In merito alla
prevista chiusura a fine anno scolastico della scuola dell’infanzia di Crebbio
riceviamo da un parrocchiano della frazione di Abbadia Lariana e pubblichiamo:
Ho
letto con interesse la lettera scritta dal signor Livio Micheli sulla chiusura della
scuola dell’infanzia di Crebbio. Pur condividendo l’amarezza e la delusione per
la fine di un’istituzione pluridecennale, credo ci siano altre cose che
andrebbero dette.
1) La chiusura dell’asilo non è un fatto isolato che riguarda soltanto la comunità di Crebbio. Il calo demografico è una realtà che riguarda tutta Italia e soprattutto i piccoli comuni. Se non si parte da questo fatto non si comprendono i motivi profondi della chiusura.
1) La chiusura dell’asilo non è un fatto isolato che riguarda soltanto la comunità di Crebbio. Il calo demografico è una realtà che riguarda tutta Italia e soprattutto i piccoli comuni. Se non si parte da questo fatto non si comprendono i motivi profondi della chiusura.
Da
anni l’asilo aveva pochi iscritti e come molte altre realtà del nostro
territorio i numeri sono quelli. Nel giro di circa vent’anni le nascite sono
dimezzate, mentre le strutture presenti nei comuni di Mandello e Abbadia Lariana
sono rimaste le stesse. E’ noto che il calo di iscritti abbia anche motivi
contingenti, ma senza comprenderne i motivi strutturali non possiamo capire la
vera ragione.
2)
Parlando delle ragioni economiche è necessario riportare i numeri che sono
stati annunciati nella riunione di sabato 4 marzo. 31mila euro di passività
prevista per l’anno 2023-24 con 8 iscritti, più la necessità di dover assumere
un’altra maestra per le motivazioni spiegate durante la riunione stessa. Non
parliamo di pochi soldi, specie considerando la dimensione della parrocchia e
le poche entrate che la stessa ha, visti i numeri sempre più esigui di coloro i
quali frequentano le funzioni religiose.
3)
Trovo ingiusto prendersela con l’attuale parroco che si è trovato ad affrontare
una situazione di crisi generale, considerato appunto il calo demografico
presente ovunque e la piccola dimensione della parrocchia. Don Fabio è parroco di
Abbadia da poco più di 3 anni, di cui due trascorsi in piena emergenza Covid, e
si è trovato un compito ingrato. Speriamo che assieme alla comunità si riesca a
dare un futuro alla struttura, che è costruita tramite offerte e donazioni, a
servizio della Chiesa e della comunità, che in fondo sono la stessa cosa.
L’asilo
di Crebbio è stato ed è una struttura di eccellenza sul nostro territorio, ma purtroppo
di fronte a una situazione più grande di coloro che l’hanno gestita e dell’attuale
presidenza c’è ben poco da fare. E’ comprensibile l’amarezza dei genitori che
hanno subìto un disagio.
Un parrocchiano di Crebbio
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