(C.Bott.) Un pellegrinaggio a Santa Maria
per una tradizione che si rinnova anno dopo anno la prima domenica di marzo,
quest’anno favorita da condizioni meteo e climatiche quasi primaverili.
Sono
stati tanti i mandellesi che oggi sono saliti fino al piccolo santuario situato
a una quota di poco superiore ai 660 metri, sul ciglio dell’antica via di
comunicazione che collegava Mandello alla Valsassina.
Dentro
la chiesa, che conserva sull’altare principale una significativa pala cinquecentesca,
don Feliciano Rizzella ha celebrato questa mattina la messa, seguita
dall’incanto dei canestri.
Per
tutti i presenti, in definitiva, un momento di preghiera, di riflessione, di festa
e di condivisione, in un luogo particolarmente caro alla comunità mandellese,
con la Grigna settentrionale da un lato e il lago dall'altro a fare da maestoso quanto incantato scenario.
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