(C.Bott.) Della Lega navale è stato (e continua a
essere) un punto fermo e un riferimento prezioso. Di più, un autentico
personaggio, nel senso più positivo del termine. Dapprima velista (negli anni
Sessanta fu prodiere di fiducia dell’indimenticato Giulio Cesare Carcano sui
campi di regata internazionali) poi fino all’87 apprezzato istruttore, ha
avvicinato alla vela generazioni di mandellesi. Si sta parlando di Giorgio
Lafranconi, per tutti Giorgio “Dea”.
Classe
1932, ieri Lafranconi ha ricevuto alla casa di riposo di Mandello, di cui è
ospite, la gradita visita di una delegazione della Lni della quale facevano
parte Felice Zucchi, secondo presidente del sodalizio (ricoprì la carica dal
1972 al 1975, subentrando a Riccardo Zelioli), il noto stazzatore Ugo Brivio e
Domenica Ciavatta, componente dell’attuale consiglio direttivo della Lega
navale.
Al
“Dea”, che nel 2021 era stato insignito del titolo di socio onorario della
sezione, è stata consegnata la tessera dell’anno in corso, unita all’auspicio
di… buon vento per tanti altri anni.
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