Il bell'esemplare di vipera aspis incontrato da alcuni escursionisti sul sentiero del viandante (foto Alberto Locatelli). |
(C.Bott.) E’ un bell’esemplare di vipera aspis ed
è stato avvistato domenica pomeriggio da un gruppo di escursionisti lungo il
sentiero del viandante tra Lierna e Esino Lario, più precisamente tra la
località Nero e l’Alpe Coria, al bivio per San Pietro e Ortanella (il tratto di
mulattiera in questione è quello che scende fino a raggiungere la località
varennese di Pino, verso Fiumelatte).
La
vipera incontrata dagli escursionisti è velenosa. Va detto che il suo morso non
è mortale per gli adulti, ma può costituire comunque un serio problema,
soprattutto per i bambini e per le persone con cardiopatie e malattie
debilitanti, perché il suo veleno è potente.
A
fare notizia, in questo caso, non è tanto l’incontro ravvicinato con l’aspide
su un sentiero montano tra i più frequentati nel Lecchese, quanto il fatto che lo stesso sia avvenuto a metà
marzo, dunque a primavera non ancora iniziata.
Ogni anno in Italia si registrano in media oltre 250 morsi
di vipera. Va
altresì aggiunto che la vipera, animale protetto per legge, non è aggressiva. Se
non viene molestata, non rappresenta un pericolo per l’uomo perché, di fronte a
un fattore di disturbo, tende a fuggire e a nascondersi.
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