Question
time dell’esponente dei “Civici per la Provincia”: “Si aliena un patrimonio
pubblico di pregio per trovare risorse per sanare situazioni deficitarie”
Questo
il testo del question time presentato ieri in consiglio provinciale a Lecco da Antonio Rusconi, esponente
del gruppo “Civici per la Provincia”, relativo
alla richiesta di chiarimenti in merito all’aggiudicazione dell’asta pubblica
per la vendita della “casa di Fiumelatte”:
“In data 16 gennaio avevo presentato un question time dove affermavo: Mi riferisco all’avviso pubblico in scadenza il prossimo febbraio
per la vendita della “casa di Fiumelatte” in Varenna. E’ pur vero che questo
Consiglio aveva approvato un anno fa l’indirizzo di valorizzare il bene ma mi
chiedo se la cessione della proprietà da parte della Provincia sia il modo migliore per raggiungere questo
risultato, depauperando definitivamente il
compendio di una porzione, certo non così blasonata ma ricca di potenzialità.
Mi riferisco alla possibilità, ad
esempio, di ricavare in questo come negli edifici adiacenti spazi di soggiorno, in una realtà qual quella di Varenna, “perla”
sì del Lago ma come noto in sofferenza di
ricettività.
Ciò premesso chiedo di avere copia del contratto di acquisto
del compendio e che venga dedicata al tema una riunione della conferenza dei capigruppo
sia per acquisire ulteriori elementi informativi sia per una
valutazione conseguente.
Ho ricevuto i documenti dopo opportuno
sollecito, ma non è stata convocata alcuna conferenza dei capigruppo. Una comunicazione della
Provincia avvisava: “Vendita casa di Fiumelatte: nella sede della Provincia di Lecco di corso Matteotti si è svolta l’asta pubblica per la
vendita dell’immobile denominato “casa di
Fiumelatte” a Varenna. Dopo l’apertura e la verifica delle quattro domande
giunte entro il termine di partecipazione, si
è proceduto all’incanto con offerte al rialzo, al termine del quale è risultata vincitrice l’offerta pari a 1.100.888,88 euro,
rispetto al prezzo a base d’asta di 325.000
euro”.
“La scelta di procedere, nell’ambito del
piano di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare provinciale, all’alienazione della “casa
di Fiumelatte” si è rilevata vincente - commentava la presidente della
Provincia, Alessandra Hofmann - Eravamo certi che la nostra proposta avrebbe
suscitato molto interesse e sarebbe stata appetibile. Ora
avremo a disposizione risorse importanti da destinare alle priorità della
Provincia nei principali ambiti di intervento”.
Dunque, si aliena patrimonio pubblico di
pregio per trovare risorse per sanare situazioni deficitarie.
Nell’atto di acquisto di tutto il
compendio da parte della Provincia di Lecco in data 15 maggio 2009 alla cifra di 9.315.000 euro sono evidenti alcuni dati.
Cito il documento a pagina 15: “...La vendita del compendio immobiliare in
oggetto è condizionata al rispetto delle
prescrizioni contenute nella suddetta autorizzazione, secondo la quale la vendita stessa non pregiudica la conservazione
e non incide negativamente sulla fruizione pubblica, individuando le seguenti
destinazioni d’uso, ritenute compatibili con i caratteri storico-artistici: centro congressi, casa museo, giardino botanico, sede di altre attività culturali compresi
seminari, convegni, incontri e corsi di alta formazione in materia di ricerca scientifica”.
Nel bando della Provincia, servizio Demanio
e patrimonio, si richiama più volte lo stesso
atto di vendita.
Il certificato di destinazione
urbanistica rilasciato dal Comune di Varenna in data 20 gennaio 2023 certifica che “il mappale contraddistinto
con la particella numero 349 del Comune di Varenna è individuato nella seguente zona: tessuto urbano consolidato - Spazi
pubblici o di uso pubblico. Per quanto attiene
lo studio della componente geologica, sismica... Classe 3 - sottoclasse 3a Area a elevato rischio idrogeologico Zona 2 ex legge
267/98.
Caratteristiche funzionali - Destinazioni non ammissibili: tutte a eccezione di quelle
riconducibili alla realizzazione di
attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, le attrezzature a
servizio del personale addetto e la residenza
per il personale di custodia”.
Sono pertanto a chiedere la coerenza di
questa alienazione rispetto ai documenti citati; una convocazione dei capigruppo sul tema come richiesto
nella precedente assemblea; le intenzioni
dell’amministrazione provinciale sulla seconda Villa prevista nel piano di
alienazione e valorizzazione.
Mi sembra infine che le questioni in
campo siano due: 1) La destinazione appare abbastanza vincolante a quanto
scritto nel Cdu. Dunque per qualsiasi
altra destinazione che necessiti una variante alle norme del Pgt “la palla
passa al Comune”. 2) Forse nel bando della vendita andava
più chiaramente scritta e evidenziata la destinazione
d’uso.
Antonio Rusconi, consigliere provinciale “Civici per la Provincia”
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