Questa
sera, giovedì 2 marzo, alle ore 21 al Circolo Arci “Spazio condiviso” di Calolziocorte, in piazza Regazzoni, si terrà la presentazione del libro Il Paese delle armi. Interverranno l’autore, Giorgio Beretta, e il direttore della
rivista mensile “Altreconomia” Duccio Facchini, il quale si occuperà di introdurre
la serata contestualizzando territorialmente i contenuti del libro.
Il Paese delle
armi
affronta i temi della produzione, del commercio e dell’uso delle armi “comuni”
nel nostro Paese: demolisce falsi miti, fa luce su zone grigie e reticenze interessate,
sugli omicidi con armi legalmente detenute e sulle falle nel sistema di controllo.
Un lavoro certosino che Beretta condensa in questo sforzo letterario.
In
Italia si stimano fra 3 e 4 milioni di persone con armi “comuni” per la difesa
personale, l’attività venatoria e il tiro sportivo. Armi definite “leggere”, ma
che l’ex segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, non esitò a definire “armi
di distruzione di massa”, non meno letali di quelle per uso militare. Armi che uccidono anche quando sono detenute in
modo legale, come dimostrano le tragiche
statistiche di omicidi e femminicidi.
L’iniziativa è promossa dalla Tavola
lecchese per la pace e rappresenta, a tutti gli effetti, la prima uscita pubblica del sodalizio che
la scorsa settimana, simbolicamente, ha ribadito il “Cessate il fuoco” in merito al
conflitto russo-ucraino con la posa di uno striscione sul ponte Kennedy a Lecco.
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