(C.Bott.) Di lui è stato scritto che “tutta la
sua arte rimanda a un mondo visibile che sfocia nell’invisibile intellegibile
ove la luce, il colore e lo spazio trasformano le sue immagini in materia
vivente che ci conduce al principio universale in cui tutto diventa coscienza e
conoscenza dell’atto creativo”.
Gianmaria
Lafranconi, classe 1946, risiede a Mandello Lario e da sempre coltiva il gusto per
l’arte, con una particolare predilezione per il disegno. E’ lui stesso a
presentarsi: “Ho dato spazio alla mia libertà espressiva dopo essermi affrancato
dai doveri professionali. Ho frequentato per cinque anni la Nuova Accademia
delle Belle arti di Milano sotto la guida della docente Luciana Meazza e per
due inverni il laboratorio di incisione e stampa “Studio A 14” di Daniela
Lorenzi”.
Da
allora il cammino artistico di Gianmaria Lafranconi non ha conosciuto soste. Fondamentale,
in questo tragitto, è stata in particolare la creazione della galleria virtuale
Colibrì gallery (www.colibrigalleryarte.com),
nata per iniziativa sua e di Elena Grassi e Angiolina Petecchia.
“Ne
parlai con loro - spiega il mandellese - e il progetto partì. Con Elena, in
arte Arya, ho condiviso fin dal primo fortuito incontro nella meravigliosa piazza
Sant’Alessandro a Milano un’analoga sensibilità artistica e soprattutto il
grande interesse per la sperimentazione”. “Poi, siccome i buoni progetti sono spesso
anche fortunati - aggiunge - abbiamo riscosso l’interesse di una cara amica, la
professoressa Petecchia, storica dell’arte, che ha accettato di supportare il
nostro lavoro con la sua critica eloquente e appassionata”.
Colibrì
gallery è uno spazio dove proporre progetti artistici di gruppo o individuali.
Ma perché questa denominazione? “Avevo fatto un sogno - ha avuto modo di
spiegare tempo addietro Arya - e in quel sogno vedevo un meraviglioso oggetto
volare vorticosamente e poi posarsi accanto a me, mentre una voce mi diceva “E’
un colibrì, è un dono”. Il giorno dopo Gianmaria mi parlò di quel suo progetto
e subito ricordai quel mio sogno”.
Il
resto è rappresentato dalla partecipazione a numerosi eventi e mostre e dal
progressivo affermarsi della pittura di ricerca, del collage, della stampa collograph
e di altro ancora.
Nel
percorso artistico di Lafranconi ci sono poi la frequentazione del “Garte”, il Gruppo
artistico culturale di Milano con laboratorio in viale San Gimignano, e l’efficace
collaborazione instaurata con la galleria ClickArt e in prima persona con il
suo responsabile, l’artista Luigi Profeta.
E’
proprio questo spazio (la galleria ha sede a Cormano al civico 1 di via Giuseppe
Dall’Occo) a ospitare in questi giorni la mostra di Gianmaria Lafranconi, una bipersonale
che rimarrà allestita fino al 22 marzo e che vede esporre anche Gregorio
Giuranna, collega del mandellese sin dai tempi del “Naba”.
La
rassegna può essere visitata dal martedì al sabato in queste fasce orarie:
dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19 (chiuso la domenica e il lunedì).
Successivamente
Lafranconi ha in programma la partecipazione a una serie di altri eventi che si
terranno presso la Artemente gallery di Jesolo, a Selvapiana di Canossa (Reggio
Emilia) e a Lavagna, in terra ligure.
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