Questa mattina il sindaco di Valmadrera, Antonio
Rusconi, ha partecipato a Milano, insieme a un’altra decina di primi cittadini
e pubblici amministratori lecchesi, al corteo che ha portato in piazza Duomo 50.000
persone, in gran parte studenti, nella Giornata della memoria e dell’impegno in
ricordo delle vittime innocenti delle mafie dedicata al tema “E’ possibile”.
Commovente la lettura dei tanti nomi delle vittime: dai
più noti come Falcone, Borsellino, Carlo Alberto dalla Chiesa, Impastato e
Livatino fino a ricordare, come ha ben sottolineato don Luigi Ciotti di “Libera”,
i recenti morti del naufragio di Cutro, vittime delle ingiustizie di un mondo
globale “dove non può essere una colpa il luogo dove una persona è nata”.
“Mi ha molto colpito la conclusione di don Ciotti - annota Rusconi - il quale ha rimarcato le difficoltà dei sindaci rispetto a
una mafia più moderna collegata ai settori dell’economia e della finanza e come
sia un dovere di ogni cittadino evitare l’indifferenza e l’individualismo”.
“Un grazie particolare - aggiunge - va agli insegnanti
e ai ragazzi che hanno deciso di vivere una giornata importante di educazione
civica, dove il valore della responsabilità interroga ognuno di noi a schierarci
dalla parte della legalità”.
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