“Per
il nostro paese la Guzzi non è soltanto una fiorente realtà imprenditoriale ma,
sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1921, rappresenta un fenomeno sociale che
continua nel tempo”. Con queste parole Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello Lario,
ha chiuso la visita dei soci del Panathlon club Lecco (ed erano veramente
tanti, guidati dal presidente Andrea Mauri) al museo storico della Moto Guzzi, vero
e proprio “tempio” delle due ruote mondiali.
Alla
visita, con Fabrizio Zucchi nel ruolo di “cicerone”, oltre ai soci del
Panathlon hanno partecipato il questore di Lecco, Ottavio Aragona, il capo di
gabinetto Andrea Atanasio, l’ex pilota Ezio Gianola, già vicecampione del mondo
della classe 125, e Fabio Gilardenghi dell’ufficio stampa del gruppo Piaggio.
Un’occasione
unica per ammirare la produzione del marchio glorioso dell’aquila: dalla mitica
“numero uno”, il prototipo della GP 500 realizzato nel 1919, sino agli
esemplari di ultima generazione. Ma soprattutto si è respirato quel clima di
grande passione che ha portato negli anni a restaurare con pazienza certosina
esemplari che hanno fatto la storia della Guzzi.
Un
museo peraltro in continua evoluzione perché l’opera di restauro non si ferma, grazie
all’impegno della proprietà e delle maestranze della Guzzi, a cominciare proprio
da Fabrizio Zucchi. Quasi un’ora e mezzo di “full immersion” tra stupore e ammirazione
per un pezzo di storia del territorio lecchese che continua da oltre un secolo.
La
visita al museo si è conclusa con l’incontro conviviale al ristorante “Giardinetto”,
dove il presidente Mauri ha ringraziato gli ospiti e il gruppo Piaggio (in
particolare Annalisa Rossi) per l’opportunità offerta. Quindi l’intervento del
sindaco Fasoli, il quale ha spiegato quanto la Moto Guzzi sia importante per
Mandello e quanto abbia contribuito negli anni sotto l’aspetto sociale, come
anticipato, e anche puramente sportivo slegato dai motori, nel canottaggio in particolare.
In
chiusura è toccato a Ezio Gianola testimoniare quanto la Guzzi abbia influito
nella sua decisione di intraprendere la carriera di pilota. Lo stesso ex pilota
ha poi divertito i presenti con alcuni aneddoti pionieristici riferiti alle sue
gare d’esordio prima di diventare uno tra i piloti più spettacolari del
Motomondiale.
Da sinistra il sindaco Riccardo Fasoli, il presidente del Panathlon Lecco Andrea Mauri e l'ex pilota mandellese Ezio Gianola. |
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