(C.Bott.) “La Fondazione vive anche del sostegno
materiale di chi, come la vostra associazione, ripone piena fiducia nell’efficacia
di una lotta contro il cancro condotta “senza quartiere”, esattamente come
avviene, da quasi un secolo, nei nostri laboratori e nelle nostre corsie”. Con
queste parole Marco Votta, presidente dell’Istituto nazionale dei tumori di
Milano, si rivolge a Paola e Stefano Barra ed esprime loro gratitudine a nome
suo personale e della Fondazione da lui guidata.
L’associazione
costituita ad Abbadia Lariana nel nome e nel ricordo di Michy, il loro unico figlio
scomparso nel novembre 2015, si segnala da anni per una serie di iniziative finalizzate
a raccogliere fondi a scopo benefico e destinate
in particolare alla Pediatria oncologica proprio dell’Istituto dei tumori.
E’
soltanto delle scorse settimane la donazione della somma di 9.000 euro
destinata a finanziare il progetto di caratterizzazione del contesto
immunitario nei sarcomi delle parti molli in relazione all’età presso quello
stesso reparto dell’IRCCS, sigla che identifica l’Istituto di ricovero e cura a
carattere scientifico del capoluogo lombardo.
A
questa ingente somma sempre in queste prime settimane del nuovo anno si è
aggiunta la donazione di un monitor modello PVM-4761 SETA, completo di kit
accessori d’uso, gesto che il dottor Votta nella missiva fatta pervenire ai
genitori di Michy non esita a definire “di grande importanza pratica oltre che
simbolica”, rinnovando nei loro riguardi “sentimenti di massima riconoscenza”.
A
ringraziare Paola e Stefano Barra e, di riflesso, l’associazione “Michy… sempre
con noi” è anche Maria Angela Armiraglio. “Ringrazio voi - scrive la coordinatrice
infermieristica della Pediatria oncologica - e tutti coloro che anche questa
volta hanno contribuito a questo grande dono”.
A
dire grazie sono anche loro, i genitori di Michy, rivolgendosi idealmente ai
volontari dell’associazione e a tutti coloro i quali la sostengono in vari modi.
Sono loro ad aver reso possibile anche un’altra recente donazione: quella di
una sedia a rotelle al Soccorso degli alpini di Mandello Lario.
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