La
montagna come elemento del paesaggio ma anche come orizzonte interiore, come
luogo d’elezione della nostra identità. La mostra “Paolo Punzo - Montagne di
Lombardia” è allestita da questa settimana (e vi rimarrà fino al 24 febbraio)
presso la sala esposizioni del Consiglio regionale di Milano e vuol essere
l’occasione di una riflessione a più voci sul valore della montagna e del suo
ecosistema.
Il
percorso espositivo propone 45 opere di Punzo (Bergamo, 1906-1979), il “pittore
della montagna”. Autodidatta,
Punzo ha dipinto spesso en plein air, scalando le cime con tavolozza e colori
per restituire sulle sue tele i profili delle rocce, i riflessi della luce sui
nevai e quei paesaggi caratterizzati da un’ispirazione sincera e da una spontaneità
esecutiva che lo allontanavano da ogni retorica legata alla montagna.
I
quadri di Punzo ritraggono le principali cime lombarde con l’entusiasmo
dell’alpinista, affondando le sue radici nel realismo lombardo ma liberandolo
da ogni retorica accademica e restituendoci l’immagine vibrante di un paesaggio
incantato.
La
mostra allestita nel capoluogo lombardo è anche l’occasione per riflettere sui
cambiamenti climatici. In un ideale “dialogo” con le opere del pittore bergamasco,
sono infatti esposte immagini contemporanee realizzate dal fotografo mandellese
Alberto Locatelli che ritraggono le medesime cime dipinte, testimoniando
l’inesorabile arretramento dei ghiacciai e delle linee delle nevicate.
La
mostra, a ingresso libero, può essere visitata dal lunedì al giovedì dalle 9.30
alle 13.30 (ultimo ingresso alle 12.30) e dalle 14.30 alle 17.15 (ultimo
ingresso alle 16.30), il venerdì dalle 9.30 alle 13.30 (ultimo ingresso alle
12.30).
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