(C.Bott.) E' la vigilia di Sanremo 2023 e
contemporaneamente a quello del Teatro Ariston sta per alzarsi il sipario sulla “Settimana della cucina del Festival”, con un piatto dedicato all’importante
evento canoro. Si tratta del “risotto Sanremo con gambero viola e fiori di
nasturzio” e a “firmarlo” sarà lo chef varennese Enrico Derflingher.
Il
piatto verrà servito alla cena di gala che si terrà nella settimana del
Festival e a cui parteciperanno stakeholders (termine che sta a indicare
soggetti attivamente coinvolti in una iniziativa o in un progetto) del comparto
turistico, enogastronomico e istituzionale della Liguria e in particolare della
provincia di Imperia, chiamati a dare un contributo all’anteprima di
un’iniziativa destinata a prendere il via ufficialmente nel 2024.
Oltre
a Derflingher protagonisti della cena di gala saranno gli chef Federico
Lanteri, dell’Osteria Martini di Pigna, Sara Gianfranchi del “Mediterranée” di
Sanremo e Paola Chiolini della “Balena bianca” di Vallecrosia.
Ogni
anno un grande chef “firmerà” un piatto destinato a diventare il protagonista
nei ristoranti che aderiranno all’iniziativa l’anno successivo. L’obiettivo è di
coinvolgere a partire appunto dal 2024 tutti i ristoranti della città di
Sanremo, ma anche quelli della Liguria e di tutta Italia e del mondo che
vorranno aderire e partecipare a questo progetto gourmet.
L’evento
è proposto dal gruppo editoriale More News, presente con quotidiani online in
varie province d’Italia oltre che a Montecarlo, in Costa Azzurra e in Canton
Ticino e in particolare con sanremonews.it,
che da oltre 20 anni racconta il Festival dalla “città dei fiori”.
La
progettazione, l’attuazione e il coordinamento del progetto si devono al
giornalista enogastronomico Claudio Porchia, direttore del quotidiano online TravelEat.it.
Le
canzoni del Festival di Sanremo si sono del resto sempre intrecciate con la
buona cucina. Basti dire che prima della nascita della gara musicale il Casinò
aveva ospitato nel 1950 il primo Festival internazionale della gastronomia e il
ristorante della sala da gioco era un punto di riferimento per chi intendeva
scoprire le nuove tendenze della gastronomia internazionale.
La
buona cucina ha inoltre sempre accompagnato i cantanti e il pubblico e alcuni
illustri personaggi del passato hanno avuto il piacere di vedersi dedicare alcuni
piatti. Ora la “dedica” sarà come detto al Festival e alla sua storia, con piatti
che rinsaldino il legame tra la musica e la cucina e facciano rivivere anche a
tavola le melodie delle canzoni.
Diplomatosi
nel 1977 all’Istituto alberghiero di Bellagio, Enrico Derflingher ha compiuto
un percorso di formazione nei grandi alberghi e nei ristoranti di tutto il
mondo e a soli 26 anni è divenuto chef della Casa reale inglese. Nel 1991 è
stato chef alla Casa bianca. Ha fatto poi ritorno in Italia, dove ha aperto la “Terrazza
dell’Eden” a Roma e conquistato la stella Michelin prima di spostarsi al “Palace
Hotel”, storico albergo di lusso di St.Moritz.
Negli
otto anni trascorsi in Giappone ha aperto e gestito con il suo gruppo oltre 30
ristoranti. Nel 2008 è stato premiato quale miglior chef del mondo.
Nel
2014 Derflingher, classe 1962, presidente internazionale unico di Euro-Toques, è
stato nominato dal presidente Giorgio Napolitano commendatore della Repubblica
e ambasciatore della cucina italiana.
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