10 gennaio 2023

Una vita sui telai della Scuola di arazzeria di Esino Lario. Italia Adamoli al traguardo del secolo

Italia Adamoli con il figlio maggiore, Gianmario.

(C.Bott.) Il suo nome si lega a filo doppio a Esino Lario, di cui è originaria e dove ha sempre vissuto con la famiglia, e oggi compie 100 anni presso la Fondazione “Sacra famiglia” a Regoledo di Perledo, dove è ospite da qualche tempo.

Italia Adamoli è nata infatti il 10 gennaio 1923 e sposò Giovanni Acquistapace, lui pure esinese, al quale diede quattro figli: Gianmario, Pinuccio, Gabriele e Franca, i primi due residenti a loro volta a Esino, Gabriele a Figino Serenza, nel Comasco, e Franca a Lierna.
Un legame forte, si è detto, quello di Italia con la terra esinese. Fu lei, infatti, ad avere un ruolo di primo piano nella Scuola di arazzeria fondata nel 1936 dall’allora parroco don Giovanni Battista Rocca, proveniente da una famiglia brianzola di setaioli, e attiva dagli anni Trenta fino ai primi anni Sessanta. La scuola produceva arazzi su bozzetti originali di artisti italiani (tra gli altri Aligi Sassu e Salvatore Fiume, ma anche Bruno Cassinari e Piero Fornasetti) e fu premiata in più occasioni dalla Triennale di Milano.

Italia (in alto) con le sorelle Elide a Armanda.


Arazzi della Scuola di Esino, che era stata riaperta nel 1990 a Villa Clotilde e nuovamente chiusa nel 2004, sono tuttora conservati presso la Triennale del capoluogo lombardo, dalla Fondazione della provincia di Lecco e in Vaticano.
Caratteristiche salienti dell’arazzeria di Esino e della proficua produzione di Italia Adamoli erano la grande varietà di colori, l’uso di fili di seta e la tessitura su telai brevettati proprio da don Giovanni Battista Rocca.
Con le sorelle Elide e Armanda - rispettivamente classe 1924 e 1931, scomparse la prima nel 2021, la seconda nel 2020 - Italia fu testimone delle vicende belliche che coinvolsero il territorio lariano. A Esino erano infatti domiciliate presso il ristoro alpino “Bigallo” situato sotto la strada che conduce in Ortanella, dove ospitarono numerosi sfollati dalle città lombarde.

Italia con Leonardo, il più piccolo dei pronipoti.
 
Quel ristoro era anche un punto di riferimento dei partigiani esinesi e liernesi per il rifornimento di viveri e nonostante l’ingiunzione del comandante delle brigate nere di Bellano di segnalare la presenza in loco di partigiani ciò non avvenne mai. Al contrario, le tre sorelle Adamoli (Elide a Armanda avrebbero successivamente abitato a Lierna) portavano i viveri in Ortanella, in posti concordati.
I genitori di Italia, Elide e Armanda erano Margherita e Giovanni e dalla loro unione erano nate altre due figlie, morte in tenera età.
Oggi dunque per Italia, che ha otto nipoti e tredici pronipoti, e per i suoi familiari è festa grande, perché così vuole il traguardo del secolo di vita.
 
Italia Adamoli con la figlia Franca (a destra) e la nipote Mary.

Nonna Italia in una foto che la ritrae con la nipote Raffaella.







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