Sull’argomento
interviene anche il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli: “E’ mancata in questi
anni una visione programmatica delle necessità infrastrutturali e normative che
influiscono sul settore”
(C.Bott.) Si parlerà di turismo e delle opportunità che il
settore può offrire al territorio lecchese e ai suoi operatori alla tavola
rotonda che si tiene oggi, giovedì 19 gennaio, alle 18.30 presso la sala civica
di Bellano, in via Marinai d’Italia.
I saluti del sindaco, Antonio Rusconi, e di Antonio
Rossi, sottosegretario regionale con delega allo Sport e ai grandi eventi, saranno
seguiti dagli interventi di Fabio Dadati, presidente del Consorzio albergatori
lecchesi e alla guida del centro espositivo “Lariofiere” di Erba, Stefano
Gianola, presidente della rete di imprese “Montagne del Lago di Como”, Martino
Colnago, direttore della Scuola di vela Orza Minore, e Claudia Pattarini,
community leader Airbnb Host club Lago di Como.
A moderare il dibattito Mauro Piazza, consigliere
regionale uscente e candidato della Lega alle prossime elezioni regionali.
Sull’argomento
turismo interviene anche Riccardo Fasoli. Il sindaco di Mandello Lario,
a sua volta candidato alle Regionali del 12 e 13 febbraio con la lista civica di Letizia
Moratti, afferma: “Il tema del turismo e del suo sviluppo è sempre più centrale
per il Lecchese. Non soltanto per il Lago, che negli ultimi anni è
letteralmente esploso, ma anche per tutto il territorio a due passi da Milano
che, da sola, fa oltre dieci milioni di arrivi, a livelli pre-Covid. In questi
anni l’assessore regionale al Turismo, Lara Magoni, ha spinto molto sulla
promozione dei territori regionali e sulla loro valorizzazione ma è
mancata, da parte delle altre strutture regionali, una visione
programmatica delle necessità infrastrutturali e normative che influiscono sul
settore”.
“Non
esiste un collegamento diretto con i principali hub aeroportuali lombardi (per
la Lecco-Bergamo la cittadinanza non chiede soldi, ma di avere la strada) - osserva
Fasoli - non esiste un sistema di collegamenti lacuali che guardi al turismo e
alla sua destagionalizzazione. Non esiste un sistema che obblighi operatori,
enti di promozione turistica e enti locali a ragionare e agire insieme, su un
territorio vasto”.
Il sindaco di Mandello aggiunge: “Non esiste una normativa
che regoli i rapporti tra strutture alberghiere e non alberghiere, dal
punto di vista urbanistico e non solo. Lo stimolo non deve essere esclusivamente
quello della crescita dei posti letto ma anche e soprattutto lo sviluppo
dell’imprenditoria turistica, da cui derivano posti di lavoro. Occorre tracciare
una linea comune e guidare il territorio, unito, verso le potenzialità e le
sfide di oggi e di domani”.
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