(C.Bott.) Varenna e i varennesi difendono il loro asilo. Il rischio di perderlo è
fondato e così Norma Cavalli, Augusto Balbi e Marco Rossi, quest’ultimo
consigliere comunale, hanno indetto una petizione “ispirata” dalla notizia,
ufficiale ormai da qualche settimana, che a luglio di quest’anno la storica scuola
dell’infanzia intitolata a Giovanni Battista Pirelli chiuderà i battenti.
“Le scusanti sono il tasso di natalità e problemi di
tipo economico”, si premette nella petizione, dove viene anche ricordato che “l’amministrazione
comunale non ha trovato una soluzione e ha scaricato sui genitori il compito di
trovarne”.
Dopo una serie di incontri, in effetti, i genitori dei
piccoli alunni della materna si sono proposti al subentro dirigenziale,
trovando peraltro ostacoli - così parrebbe - nell’avere campo libero per la
futura gestione dell’istituto scolastico.
Ecco allora i punti fermi evidenziati nella petizione:
“Sappiamo bene tutti che l’asilo di Varenna vive grazie al contributo di
bambini provenienti anche da altri comuni, grazie al sostegno economico di
tanti privati e associazioni (e alla quota garantita dal Comune) e che è una realtà
di eccellenza per quanto riguarda l’istruzione, dove i più piccoli hanno un’insegnante
bilingue tutti i giorni”.
“L’asilo - specifica sempre il testo della petizione -
è un servizio sociale basilare per la comunità e legati allo stesso ruotano una
serie di fattori: famiglie, rapporti sociali, eventi. E di fronte a ciò non
bisogna rimanere indifferenti”.
Da qui la richiesta al sindaco, Mauro Manzoni, “di
attivarsi in tutti i modi per tenere aperto l’asilo di Varenna, rispettando
quanto promesso in campagna elettorale e dimostrando di voler mantenere in vita
questo servizio sociale”.
La petizione può essere sottoscritta a Varenna presso
l’“Orso Cafè” in piazza Martiri, l’“Hosteria del platano” in via Statale 29, la
farmacia Pedrani in via Venini e in altre attività ed esercizi commerciali del
paese.
La scuola
dell’infanzia “Pirelli” è un ente morale con responsabilità giuridica di
diritto privato, fondata per disposizione testamentaria nel 1878.
E’ associata alla Federazione italiana scuole materne di Lecco ed è stata
riconosciuta scuola paritaria a decorrere dall’anno scolastico 2000-2001.
L’asilo si
caratterizza come servizio pubblico senza finalità di lucro e accoglie bambini
dai 2 ai 6 anni. E’ un luogo dove ogni alunno viene valorizzato, nel rispetto
delle sue potenzialità e fragilità, riconoscendo i suoi tempi e i suoi ritmi di
apprendimento.
Il bambino è
dunque al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei,
estetici, etici, spirituali e religiosi.
Nessun commento:
Posta un commento