Il candidato del
Partito democratico alle elezioni del 12 e 13 febbraio: “Mauro Piazza non si prenda i meriti
dell’amministrazione comunale di Abbadia Lariana”
Da Pietro Radaelli,
consigliere comunale di Abbadia Lariana e candidato per il Partito democratico
alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, riceviamo e
pubblichiamo:
Da
alcuni giorni il consigliere regionale uscente Mauro Piazza sta pubblicando
tramite i propri social i “risultati raggiunti” grazie alla sua azione politica
nell’ultima legislatura. Tutto legittimo, se ottenuti con ordini del giorno e
lavoro d’aula, se non fosse che in alcuni casi i fondi regionali sono arrivati
tramite bandi o assegnazioni automatiche.
E’
questo il caso della riqualificazione del parco “Ulisse Guzzi” di Abbadia
Lariana, finanziata per 500.000 euro tramite il bando regionale “Interventi
finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana” con una graduatoria
pubblicata a marzo 2022.
Da
consigliere comunale di Abbadia ho seguito da vicino la stesura e l’iter di approvazione
di questo progetto, in cui lo sforzo profuso da tutto il gruppo di maggioranza
è stato importante. Un lavoro sui bandi, fatto anche da tanti altri
amministratori locali del nostro territorio, che è impegnativo e costante,
fondamentale in un periodo di carenza di risorse a disposizione degli enti più
piccoli e che non deve essere sminuito.
Ora,
vedere il consigliere Piazza intestarsi il “risultato raggiunto” dei soldi
arrivati dalla Regione ad Abbadia fa sorgere un interrogativo: come può essere
che l’assegnazione del contributo sia stata merito suo? E’ impossibile che
Piazza abbia un merito nell’assegnazione dei bandi perché un consigliere regionale,
anche di maggioranza, non può intervenire in maniera così influente nella
formazione di una graduatoria pubblica.
Mi
aspetto un chiarimento da parte della Lega: se ci fossero favoritismi in una
procedura pubblica come questa sarebbe gravissimo. Ugualmente, se così non
fosse, come credo e mi auguro, Piazza sarebbe comunque in malafede a intestarsi
in questi giorni di campagna elettorale il risultato di un’amministrazione
locale che ha vinto un bando con un progetto partito dal basso.
In
ogni caso non può esserci un modello di gestione della nostra Regione che non
passi esclusivamente da finanziamenti elargiti sulla base del merito e
dell’aderenza ai criteri di selezione. Mi impegno fin d’ora, insieme a
Pierfrancesco Majorino candidato alla presidenza della Regione Lombardia, a
portare avanti questo metodo, in supporto a tutte le amministrazioni comunali
dei territori e senza mai privilegiare un Comune piuttosto che un altro sulla
base delle simpatie, di qualunque natura esse siano.
Pietro Radaelli - consigliere comunale di Abbadia
Lariana, candidato consigliere regionale per il Partito democratico
Sig. Redaelli, la politica è la cosa più sporca che esista e per cercare di avere una informazione quasi corretta (ho scritto quasi) bisogna sentire tutte le campane.
RispondiEliminaLibero-pag. 9.