E’
di Abbadia Lariana il più giovane candidato del Partito democratico alle elezioni
regionali del 12 e 13 febbraio. Si tratta di Pietro Radaelli, classe 1999, che dopo
aver conseguito il diploma al Liceo scientifico ha ottenuto una laurea
triennale in Geografia e un master in Management dello sviluppo locale sostenibile.
Attualmente frequenta il corso magistrale di Pianificazione del territorio.
Al
suo percorso accademico si aggiungono inoltre esperienze lavorative nell’ambito
dell’istruzione secondaria di secondo grado e dell’intrattenimento teatrale,
dove ricopre un ruolo organizzativo, oltre a un’assidua attività di volontariato
svolta da oltre 10 anni nel gruppo scout Agesci “Lecco 3”.
Per
quanto riguarda la sua vocazione sociale, fin da giovanissimo Radaelli si è
impegnato per i suoi coetanei sia al liceo sia in università, ottenendo diversi
ruoli di rappresentanza. Parallelamente si è sempre interessato alla politica e
alle attività di partito. Dalla primavera dello scorso anno è segretario
provinciale dei Giovani democratici e ad Abbadia Lariana ricopre il ruolo di
consigliere comunale.
In
quanto studente pendolare Pietro Radaelli ha acquisito in particolare una
profonda consapevolezza delle gravi problematiche strutturali e organizzative
delle infrastrutture del territorio e maturato la consapevolezza che “la
Lombardia merita un servizio efficiente con agevolazioni per studenti, persone
con disabilità o con un Isee particolarmente basso, oltre che con un numero
maggiore di corse”.
A
suo giudizio “è necessario inoltre evidenziare le criticità del sistema
sanitario nel nostro territorio, che rappresenta la voce più significativa del
bilancio della Regione Lombardia”. “Da decenni - afferma - le strutture
pubbliche sono trascurate a favore del settore privato: tale situazione
impedisce lo sviluppo di un servizio sanitario nazionale di qualità, facilmente
accessibile e gratuito. E’ dunque essenziale impegnarsi per il potenziamento dei
servizi territoriali grazie a investimenti riguardanti il personale e il
settore pubblico, da anni disincentivato e penalizzato”.
“Ho
deciso di candidarmi per rappresentare la mia comunità in modo credibile - afferma
ancora Radaelli - Da studente pendolare e da cittadino vivo i disservizi di
questa regione che invece merita di cambiare, lasciandosi dietro un malgoverno
trentennale che l’ha affossata. Lo faccio in particolare per la mia generazione,
ma anche per il mio territorio. Lo faccio perché ora tocca a noi essere protagonisti
del nostro tempo”.
Nessun commento:
Posta un commento