04 gennaio 2023

“Liberi dalle violenze”. Il concorso di “Lettelariamente” invita alla scrittura studenti e giovani



(C.Bott.) “Liberi dalle violenze”. E’ questo il tema proposto per la quindicesima edizione del concorso su incipit organizzato da “Lettelariamente”.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto che vede l’associazione culturale di Lierna partecipare alla rete di scopo “A scuola contro la violenza sulle donne”, bando finanziato dalla Regione Lombardia con capofila l’Istituto “Bertacchi” di Lecco e con la professoressa Rosa Pirozzi nelle vesti di responsabile.
Due le sezioni del concorso (una riguarda gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, l’altra gli allievi delle secondarie di secondo grado, gli studenti universitari     fino a 25 anni di età) e tre le modalità espressive individuate per chi intende parteciparvi (la scrittura, il fumetto e il video).
“La violenza - spiegano i promotori del concorso - è un termine oggi molto diffuso e applicabile a molteplici circostanze. La sua etimologia deriva da “violare”, ovvero infrangere i limiti. Si può manifestare come sopruso fisico, sessuale, psicologico, economico, come violenza assistita o di matrice religiosa. Insomma un argomento complesso ma purtroppo ancora drammaticamente attuale”.
A formulare gli incipit sono stati chiamati la mandellese Giordana Bonacina e Luigi Ballerini. Per gli alunni delle secondarie di primo grado sono due gli incipit proposti da Giordana Bonacina. Eccoli:
INCIPIT 1
“Giulia è ferma davanti al negozio: guarda e riguarda la vetrina. Vorrebbe entrare ma c’è quella vocina nella sua testa che suona e risuona continuamente: “Smettila, non è roba da femmine!”. Ci sono persone che camminano avanti e indietro e Giulia le vede riflesse nel vetro. Sono tutte diverse: non una vestita uguale, non una pettinata uguale. Perché a lei viene continuamente chiesto di lasciar perdere il suo obiettivo, solo perché non rientra nella norma? Quale norma poi…
Le viene spontaneo mangiarsi le unghie, insomma, ciò che rimane delle sue unghie. La vedesse la sua amica Bea, le consiglierebbe una nail art per salvare il salvabile. Il problema è che a lei non importa nulla dell’estetica delle sue unghie. Là, dietro a magliette e pantaloncini, Giulia intravede il suo sogno: la divisa da arbitro (o meglio, da arbitra) di calcio…”.
INCIPIT 2
“E’ la sera di San Silvestro e, in collegamento da Roma, c’è il presidente della Repubblica  che declama il consueto messaggio alla nazione a reti unificate. Mentre parla di buoni propositi e cambiamenti per il nuovo anno, mi volto e c’è mio papà, fermo all’ascolto, con il grembiulino svolazzante e la teglia della pasta al forno tra le mani. Intanto mia mamma è sdraiata sotto il lavello della cucina che armeggia con gli attrezzi, lamentandosi perché, per l’ennesima volta, c’è lo scarico intasato. Mio fratello sta per uscire per andare a fare Capodanno con gli amici, con addosso una giacca rosa fluo che si vede a due chilometri di distanza. Il nonno brontola sulla poltrona: “Eh, santi numi! Non ci sono più le famiglie di una volta; l’è tutto all’incontrario!”. In questo preciso momento io mi sento un po’ confuso…”.
 
In caso di scrittura il testo deve avere una lunghezza minima di 2.000 battute o 325 parole e massima di 4.000 battute (o 650 parole) e può essere corredato da una illustrazione creata dal candidato. I testi dovranno essere inviati in formato word per la parte scritta e in formato jpg - di buona risoluzione - per quanto riguarda le illustrazioni.
In caso di fumetti un massimo di 10 tavole, mentre i video dovranno essere in mp4 (lunghezza massima 3’/5’).
 
Giordana Bonacina, insegnante di scuola primaria con esperienza trentennale, da anni si occupa di formazione e attività legate alla lotta contro il bullismo, le dipendenze, l’utilizzo scorretto del web e dei social e la violenza di genere. E’ docente referente alla lotta contro il bullismo e il cyberbullismo e alla lotta contro la violenza di genere presso l’Istituto comprensivo “Monsignor Luigi Vitali” di Bellano.
Ha pubblicato due libri con gli alunni della scuola primaria di Lierna, dove insegna: Bulli di sapone, racconti contro il bullismo, e Welcome to the Jungle sul difficile periodo della preadolescenza e dell’adolescenza. Nella sua terza opera autobiografica, dal titolo La bambina invisibile, ha narrato la  sua vicenda personale come vittima di bullismo in età infantile.
 
 
Questo è invece l’incipit proposto da Ballerini agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e agli universitari fino a 25 anni:

“Non esco più di casa. Tutti si chiedono perché, ma io non lo dico. Lo tengo per me. Chissà, forse qualcuno ha iniziato a sospettare il motivo e questo mi terrorizza. Perché nessuno deve sapere. Nessuno.
Sono brava a trovare delle scuse, eppure non so quanto tempo potrò andare avanti. Seduta sul letto guardo la mia camera. Mi alzo, apro piano il guardaroba, ci guardo dentro. I ripiani sono pieni di colori, magliette e top a destra, gonne e pantaloni a sinistra, ma ora non mi interessano più. Prima ci tenevo a mettermi carina, e non era solo per piacere agli altri, ci tenevo per me, per sentirmi bene, a posto. Prima. Ora non mi sento più a posto da nessuna parte, con nessun vestito, non so nemmeno se riuscirò ad avere  più un posto.
Mai avrei immaginato quello che è successo. Ogni volta che ci torno con il pensiero mi viene la nausea. Quasi non ci credo. Sono uscita al mattino per andare a scuola e sembrava un giorno come tutti gli altri…”.
 
Luigi Ballerini è medico e psicanalista, giornalista e autore di libri per adulti e per ragazzi.   Scrive di scuola, educazione e giovani su quotidiani e periodici e tiene incontri con genitori, ragazzi e insegnanti presso scuole e centri culturali.
Nel 2014 ha vinto il premio Andersen per il miglior libro età 9/12 anni con La signorina Euforbia.
Per le edizioni Il Castoro ha pubblicato Io sono Zero, vincitore del Premio Bancarellino 2016. Ideatore e autore di personaggi e serie animate per la Tv, è direttore della Scuola di scrittura per ragazzi presso il  Flannery O’Connor - Centro culturale di Milano.
 
La consegna degli elaborati dovrà avvenire entro il 28 febbraio tramite e-mail all’indirizzo concorso.incipit.ballerini@lettelariamente.it.

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