Sabato 28 sul
palco anche Federica Fracassi con il reading “Deve
trattarsi di autentico amore per la vita” dal “Diario”
di Etty Hillesum
Riparte
a Bellano “Il bello dell’orrido”, con la formula già sperimentata con successo
lo scorso anno. Raddoppia quindi l’appuntamento dell’ultimo sabato di ogni mese, con un approfondimento
cinematografico - di venerdì -
del tema trattato.
Si
parte dunque con una proposta legata al Giorno
della memoria. L’appuntamento è per sabato 28 gennaio alle 17, data e
ora dell’incontro con Emanuele Fiano, autore
di Ebreo,
e Federica Fracassi con
il reading “Deve trattarsi di autentico amore per la vita”
tratto dal “Diario” di Etty Hillesum.
Gli
incontri saranno preceduti venerdì 27 (ore
21, cinema di Bellano, ingresso gratuito) dalla proiezione di “Anna Frank e il diario segreto”,
film d’animazione del 2021 del regista israeliano Ari Folman: un racconto
delicato e avvincente che ripropone in chiave più moderna e accessibile una
storia che oggi rischia di essere percepita dai più giovani come polverosa,
presentato fuori concorso al Festival
di Cannes e accolto con favore dal pubblico e dalla
critica.
Sabato
28, come detto, Armando Besio dialogherà con Emanuele Fiano, architetto e
politico il cui padre, Nedo Fiano, è l’unico sopravvissuto della famiglia al
campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Nel
suo libro in uscita in questi giorni, dal titolo Ebreo - Una storia personale dentro
una storia senza fine (PIEMME), Fiano (è stato consigliere
comunale a Milano dal 1997 al 2006, poi deputato del Partito democratico)
riflette sul significato profondo di una parola antica e ricca di suggestioni,
mettendo in ordine i pensieri ad alta voce.
Si
interroga sulla sua identità, una domanda che non conosce confini perché - come
scrive Fiano - “è il racconto di un
viaggio sempre in corso che mi porta a sentirmi così orgogliosamente ebreo. E a
volte dolorosamente ebreo”.
A
seguire, Federica Fracassi
porterà sul palco la figura di Etty Hillesum, nel reading “Deve trattarsi di autentico amore per la vita”
(drammaturgia di Giulia Calligaro e supervisione di Renzo Martinelli) tratto
dalle pagine del suo Diario: giovane
testimone ebrea olandese che ha testimoniato come la guerra e l’odio possano
essere vinti per una sola via, ossia con l’amore, costruendo la pace dentro se
stessi.
Mentre
l’Europa sprofondava in una delle sue stagioni più nere e il nazismo sfondava
gli argini della disumanità, Etty faceva il percorso inverso. E scalava poco a
poco le tappe dell’illuminazione, fino a condividere spontaneamente il destino
del suo popolo dentro il campo di lavoro di Westerbork, senza perdere mai la
compassione, neppure per i persecutori, interrompendo così la catena della
violenza e dell’odio.
Al
suo testamento, tragicamente rimasto inascoltato, dà voce Federica Fracassi in un
reading che propone di ripercorrere l’evoluzione che in questa sua crescita
interiore ebbe il concetto di amore: l’amore terreno in principio, che affronta
con grande passione sensoriale per tutte le manifestazioni vitali e in uno
strenuo tentativo di liberarsi da ogni tentazione di possesso, poi l’amore per
l’umanità tutta, che trascendendo l’amore per il singolo tende a una dimensione
più cosmica. Infine l’amore divino, quando affronta ogni capitolo della sua
storia e della storia universale, completamente affidata alle braccia di un Dio
immens, ma intimo che ha dissotterrato dentro di sé.
La
rassegna “Il bello dell’orrido” è promossa dal Comune di Bellano e dall’associazione “ArchiViVitali” con “Manzoni22”.
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