Riceviamo e
pubblichiamo:
Quando frequentavo la scuola elementare, tutti gli anni la maestra trovava modo di
affrontare l’argomento “I giorni della merla”. Una volta era la leggenda della
merla bianca che, cercando il caldo sopra un comignolo, si ritrova alla fine
nera per la fuliggine, un’altra volta una tradizione popolare legata a questi
giorni, un’altra ancora una poesia sul gelo.
Le
scorse settimane mi sono chiesta se abbia ancora senso un’attività didattica di
questo tipo, a fronte dei cambiamenti climatici sotto i nostri occhi. Ho
provato a cercare sui vari blog di maestre, ma - ahimè - li ho trovati
accomunati, a questo proposito, da attività e da testi desueti. Ve ne riporto,
perché possiate giudicare, un esempio:
I giorni della
merla
Oh che freddo!
Oh che gelo!
Vento forte e
nubi in cielo!
La pozzanghera è
ghiacciata,
la grondaia si è gelata!
la grondaia si è gelata!
Indossiam
sciarpe e cappelli,
bei maglioni e gran mantelli,
paraorecchie e poi giacconi
canottiere, calzettoni!
bei maglioni e gran mantelli,
paraorecchie e poi giacconi
canottiere, calzettoni!
Ma ‘sto freddo
non va via:
gela tutto, mamma mia!
Più pungente di una sberla:
sono i giorni della merla!
gela tutto, mamma mia!
Più pungente di una sberla:
sono i giorni della merla!
Jolanda
Restano
Ho
pensato che il diritto degli alunni e delle alunne a una scuola caratterizzata
da un approccio più critico, più consapevole e più creativo possa passare anche
dai “giorni della merla”. Così ho raccontato loro la mia esperienza su questo
tema di quand’ero bambina, abbiamo riflettuto sul clima di questi anni, poi
siamo usciti tutti insieme e abbiamo guardato attorno a noi. Al rientro in
classe, abbiamo messo a confronto le nostre osservazioni con quanto avevamo
capito dalla precedente conversazione e, insieme, abbiamo inventato questa
filastrocca:
2023, i giorni
della merla
Nel giardino c’è
una perla:
un bocciolo
profumato
su quel ramo or
or sbocciato
incurante della
merla.
Forse freddo,
gelo e vento
son rinchiusi in
un convento?
Perché mai
mantelli e calzettoni
stan piegati nei
cassettoni?
Perché la merla
del tempo andato
è scomparsa col
clima cambiato.
E non basta
certo guardarci attorno
per augurarci il
suo ritorno.
Ecco,
credo che le riflessioni sui modelli di scuola di cui leggiamo anche su questo
blog possano suggerire piccoli ma coerenti e significativi interventi
didattici.
Una maestra
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