(C.Bott.) Era il 1921 quando si disputò la prima
edizione del Circuito del Lario di motociclismo, competizione che attraversava
le strade della sponda lariana fino a raggiungere Bellagio e da lì salire a
Civenna e al Ghisallo, per poi toccare Magreglio, Barni e Lasnigo, luoghi
carichi di fascino per ogni appassionato delle “due ruote”.
A
due anni dopo, dunque al 1923, risale invece la prima affermazione targata Moto
Guzzi e nell’occasione la rivista La moto,
la cui redazione era in via Marino a Milano, scriveva: “Valentino Gatti,
facendo fare un nuovo balzo al record sul totale del percorso, portò alla
vittoria i colori della Guzzi e Pietro Ghersi, anch’egli con l’italianissima
500 di Mandello Lario, stabilì anche il giro più veloce a una media ritenuta a
quei tempi il “non plus ultra” dell’audacia”.
Fu
proprio Ghersi a imporsi l’anno successivo, seguito nel 1925 da Amedeo Ruggeri.
Nel ’26 nuova vittoria di Ghersi.
Nato
da un’idea di Aldo Finzi, dirigente del Moto club lombardo, e definito il “Tourist
Trophy italiano”, il Circuito del Lario è stato per un ventennio la più
impegnativa e importante corsa in circuito chiuso del motociclismo italiano. Dalla
lì sono passati in effetti alcuni tra i migliori piloti dell’epoca, tra i quali
Nuvolari, Varzi, i fratelli Ghersi, Arcangeli, Ruggeri, Tenni, Serafini e Ascari,
fino a Nello Pagani.
La
prima guerra mondiale bloccò di fatto tutte le manifestazioni sportive,
compreso il Circuito del Lario. Il prossimo mese di giugno (le date sono quelle
di venerdì 2 e sabato 3) a 102 anni di distanza dalla prima edizione, il club
“Antiche Moto Brianza” dal 2003 federato ASI - Automotoclub storico italiano
riproporrà la seconda rievocazione di quello stesso Circuito. Sul medesimo percorso (150 chilometri la lunghezza) ma ovviamente non sotto forma di competizione
bensì come “passeggiata turistico-culturale” riservata a motociclette costruite
prima del 1939, anno in cui il conflitto bellico mise fine come detto alla
gara.
Nella
giornata del 2 giugno in particolare, verrà ripercorso l’itinerario di una
delle prime gare in salita della storia, ossia la Como-Brunate, nata nel 1905.
Per l’edizione 2023 del Circuito del Lario si è pensato a un luogo suggestivo
immerso nel verde della Brianza, a un passo dalle strade si cui si svolgeva la manifestazione.
Un vero e proprio castello, quello di Casiglio, farà infatti da cornice alla “due giorni”
motoristica e sarà il punto di ritrovo e la base dell’evento.
Le
iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento delle 60 moto partecipanti. Tutte
le operazioni di controllo e verifica si svolgeranno prima della partenza.
Le
domande d’iscrizione dovranno pervenire entro il 30 aprile e l’indirizzo
di posta elettronica a cui fare riferimento è antichemotobrianza@yahoo.it.
Per
informazioni dettagliate si possono contattare Angelo Pellegatta (338-62.17.027 il recapito
telefonico) e Luisa Cremaschi (333-31.32.599).
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