Cinzia Bettega (Lega): “Sul turismo il sindaco di Mandello Lario predica bene ma razzola male”

 

Da Cinzia Bettega, candidata al Consiglio regionale lombardo per la Lega lombarda  Salvini per Fontana, riceviamo e pubblichiamo:

Il sindaco di Mandello Lario, Riccardo Fasoli, si è messo a sciorinare un elenco, assai approssimativo, di una serie di mancanze che vi sono, a suo dire, nel nostro territorio, criticando l’operato della Regione Lombardia.

In particolare si è focalizzato sulla mancata programmazione regionale che penalizza i posti letto. Peccato però che predichi bene e razzoli male: soltanto pochi mesi fa ha deciso di togliere il vincolo turistico all’area dell’ex campeggio a favore della creazione di nuove abitazioni. Per di più con un progetto di notevoli dimensioni, molto invasivo per la zona e oggetto di polemiche a livello locale.

Una variante puntuale al Pgt, quando invece poteva insistere sul consolidamento dell’offerta ricettiva del Comune di Mandello.

Prima di parlare di mancanza di programmazione da parte dell’ente regionale, il sindaco dovrebbe interrogarsi sulla sua stessa incapacità di “sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria turistica dalla quale derivano posti di lavoro” proprio partendo dal suo comune.

Gioca a fare il maestro con la Regione, ma da amministratore locale trasforma aree ricettive in abitazioni, uno strabismo politico non da poco.

Regione Lombardia ha investito tanto in questi anni e di bandi ai quali partecipare ce ne sono stati parecchi. Tra le nuove infrastrutture sviluppate per consolidare l’offerta turistica locale vi è il recente esempio del progetto MIL per lo sviluppo della Mobilità integrata lacuale coordinato dalla Provincia di Lecco e dal Comune capoluogo, che vede coinvolti Valmadrera, Malgrate e Perledo.

Suggerisco quindi al candidato Fasoli di prestare più attenzione quando si mette a fare elenchi troppo severi, potrebbe essere il primo a inciampare nella sua critica.

Cinzia Bettega - Candidata al Consiglio regionale lombardo per la Lega lombarda  Salvini per Fontana