Don Agostino
Frasson, responsabile della comunità educativa: “I tuoi occhi, il tuo sorriso,
le tue parole mi hanno incantato, mi hanno
regalato amicizia, attenzione, altruismo, gioia per la vita”
(C.Bott.) Un grave lutto scuote “Casa don
Guanella” di Lecco. Ieri è morto Dario Santorelli, stimato educatore della comunità
di via Amendola e abituale frequentatore anche della cascina di Valmadrera, dove
in questi anni è nato e ha preso forma il progetto di agricoltura sociale
voluto per dar vita a un luogo di formazione e orientamento, oltre che di
diffusione delle competenze destinato a creare professionalità a favore di
soggetti in condizioni svantaggiate.
Lo
scorso 4 gennaio aveva compiuto 48 anni. Sposato con Erica e residente a Correzzana,
in provincia di Monza Brianza, era padre di due figli maschi di 14 e 11 anni. Da
oltre tre anni lottava contro un tumore che non aveva mai prevalso sulla sua
voglia di vivere e appunto di lottare. Per se stesso, per la sua famiglia e per
i “suoi” ragazzi del “Don Guanella”.
“Era
il ritratto della serenità - dice chi lo ha conosciuto bene - e la comunità
educativa era la sua seconda casa. Era molto meticoloso, trovava una soluzione
per ogni problema e aveva il grande pregio di portare dentro la struttura ogni
volta una ventata di energia positiva. Mancherà a tutti e non sarà facile andare
avanti senza di lui”.
Commossa
la testimonianza di don Agostino Frasson, responsabile di “Casa don Guanella”: “Non
si è pronti, non si è mai pronti a
salutarsi per sempre e anche quando la malattia diventa severa, direi
messaggera, ogni volta il distacco
ferisce, lacera, sospende per un attimo la vita di chi rimane. Tu mi hai
insegnato, soprattutto ci hai mostrato in questi ultimi giorni, durante i brevi
momenti trascorsi insieme, emozioni ben
diverse”.
“I
tuoi occhi, il tuo sorriso, le tue parole ancora una volta mi hanno incantato -
aggiunge - mi hanno regalato amicizia,
attenzione, altruismo, gioia per la vita. In te non ho visto né sentito
lamentele, amarezza, rimpianto,
contrarietà, rancore”.
E
ancora: “Anche lunedì sera, quando sono venuto a salutarti, nonostante la
stanchezza di giorni faticosi hai aperto
gli occhi e ci hai regalato un abbraccio che mi ha emozionato. Non mi ha colto
di sorpresa, ma quell’istante mi ha regalato gioia, contentezza per aver potuto
vivere e sfiorare la tua bellezza. Mi
hai, ci hai spiegato che la vita è troppo bella per voltarle le spalle e per
non regalarle ogni giorno un sorriso e anche quando appare ostica e ostile non
è giusto abbandonarsi o sottrarsi, arrendersi o rinunciare e anche nel tuo
ultimo abbraccio ho letto tutto questo, tanta gioia per il tempo vissuto, per
aver provato a dare sempre il meglio, ma soprattutto per aver saputo cogliere e
donare l’essenza della vita, l’amore”.
I
funerali di Dario Santorelli verranno celebrati lunedì 30 gennaio alle 14.30
nella chiesa parrocchiale di Correzzana.
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