18 gennaio 2023

Canti sacri e musica colta, a Crebbio giovanissimi allievi onorano il patrono sant’Antonio

Domani sera si alzerà il sipario sulle serate gastronomiche e in particolare sulla polenta oncia, “regina” incontrastata della festa

Il coro dell'istituto scolastico "Alessandro Volta" ieri sera nella chiesa parrocchiale di Crebbio.
 

(C.Bott.) “E’ una scommessa portata avanti dalla nostra scuola, che crede molto in questa iniziativa. Ed è una scommessa che sta dando ottimi risultati per l’impegno con cui il docente Alessandro Milesi cura la preparazione di questi allievi e per la dedizione che le ragazze e i ragazzi mettono in questa loro sfida”.

E’ racchiusa nelle parole del dirigente scolastico Massimiliano Craia l’efficacia educativa e formativa della proposta che sta trovando terreno fertile proprio alla scuola secondaria di primo grado “Alessandro Volta” di Mandello Lario, dove oltre trenta allievi affiancano all’attività che li ha portati a costituire un vero e proprio coro anche l’educazione all’ascolto della musica.



Ascolto e vocalità, appunto, ma anche dizione e lettura musicale. E la capacità di proporre con bravura canti sacri e musica colta, “che taluni - come ha sottolineato sempre il professor Craia - ritengono a torto non adatti a ragazze e ragazzi di quell’età, capaci invece di affrontare sacrifici tutt’altro che scontati”.

Se ne è avuta la conferma ieri sera nell’elevazione musicale proposta nella chiesa parrocchiale di Crebbio nella ricorrenza patronale di Sant’Antonio.

L’applaudita esibizione del coro della media “Volta” è stata preceduta da quella di sette giovanissimi allievi della scuola di musica “San Lorenzo”, cresciuti musicalmente sotto la guida dei docenti Emanuela Milani, Fatih Murat Belli e Anna Camporini.



Ad aprire la serata i flauti traversi di Sofia Mellesi, Lucia Benedetta Missaglia e Letizia Milani. Alle loro esibizioni sono seguite quelle alla chitarra di Pietro Boe e Cecilia Alegria, che hanno poi passato l’ideale testimone a Giovanni Gaddi e Angela Del Pozzo, che al violoncello hanno eseguito la Sonata numero 6 di Benedetto Marcello e la Sonata numero 1 di Giovanni Battista Cirri. Alla fine consensi e applausi convinti per tutti.

Archiviato l’evento musicale coinciso appunto ieri sera con la ricorrenza liturgica del santo patrono, domani sera a Crebbio si alzerà il sipario sulle serate gastronomiche e in particolare sulla polenta oncia, “regina” incontrastata della festa anche nella serata successiva (unitamente peraltro ad altre specialità gastronomiche, a partire dagli involtini di Sant’Antonio e dalla trippa, fino alla “meascia”) così come sabato 21. Domenica 22, poi, la cucina sarà in funzione pure per il pranzo.
 



















1 commento:

  1. Bravi, bravi, bravi !!!
    Sia i maestri che gli allievi.
    Meno male che c'è ancora qualcuno che pensa alla cultura e non alla politica. (Consigli comunali dei ragazzi di scuola).

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