Da Marco Mauri e
Nunzio Marcelli, consiglieri comunali di “Vivere Lierna”, riceviamo e
pubblichiamo:
Con
le elezioni regionali dietro l’angolo e la prevedibile generosità altolocata,
ci saremmo aspettati - e ci aspettiamo - tanti soldi (che altri Comuni del Lago
vantano) per lavori e lavoretti che attendono da 13 anni, garantendo il
ringraziamento a questo o quel politico che telefona oppure si dà da fare per i
lavori che potremmo realizzare con i soldi di noi lombardi.
Dopo
le nostre mozioni, le interpellanze e gli articoli sui mezzi di informazione
finalmente i lavori di rimozione della copertura in cemento/eternit dell’ex seminario
clarettiano dovrebbero iniziare.
In
attesa di “vedere” il cantiere, continueremo a sollecitare le telecamere che
venivano annunciate nel dicembre 2017 (non solamente per far cassa in alcune
ZTL/APU Aree pedonali urbane ma per la sicurezza anche in altre zone “da
attenzionare” insieme al tanto sbandierato “controllo di vicinato” che nessuno ha
mai visto), le luci nelle gallerie di Grumo e la trasformazione del semaforo di
via del Torchio in impianto semaforico “intelligente”.
Chiediamo
inoltre maggiore sicurezza per l’entrata/uscita degli alunni dalle scuole senza
il blocco e l’intasamento del tratto stradale con l’utilizzo del grande
parcheggio esistente (spesso vuoto), il piedibus per gli alunni e un servizio
igienico al parco giochi.
Aspettiamo
il tanto decantato chiosco di Grumo (spesi altri 22.773 euro per l’ennesima
progettazione), preannunciato in pompa magna sin dal 2010 insieme alla
famosa gipsoteca comunale indicata da anni
(sulla carta) nel Sistema museale provinciale; il “marciapiede” o sentiero
pedonale che da Grumo porta alla piazza e viceversa; due parcheggi in piazza IV
Novembre riservati ai cittadini con disabilità e al carico e scarico della
merce; una costante pulizia alla “Riva nera” e in “Riva bianca”, senza tubi e
rovi e con servizi igienici e spogliatoi aperti dopo aver speso 47mila euro per progettare la “stabilizzazione del tratto in
località Bancola” prevedendo la spesa di 500mila euro, oltre al più volte
annunciato magazzino polifunzionale ferroviario.
Il
paese turistico chiede che il Comune e Lario Reti holding investano gli utili
per potenziare l’acquedotto e avere l’acqua in casa anche nei mesi estivi,
oltre a meno calcare nell’acqua che viene erogata.
Altre
proposte: Silea investa gli utili per potenziare i servizi sui rifiuti
(esempio, potenziamento degli orari di apertura della piattaforma ecologica di
via Carducci), attivazione del “sacco rosso” e della tariffa puntuale.
Quanto
sopra sarà materia di attenzione in relazione al fatto che in consiglio
comunale, con i voti ricevuti dai cittadini e le dimissioni di alcuni
consiglieri, rappresentiamo la maggioranza dei liernesi rispetto a una
minoranza che però… comanda.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli (“Vivere Lierna”)
Nessun commento:
Posta un commento