E' atleta paralimpico di sci alpino e campione italiano. L’appuntamento martedì 13 dicembre a Cascina don Guanella di Valmadrera
Torna
puntuale, con l’approssimarsi delle festività, il tradizionale appuntamento di
fine anno con la consegna dei premi Panathlon club Lecco e la conviviale
natalizia dei panathleti. L’appuntamento è per martedì 13 dicembre a Cascina
don Guanella di Valmadrera, in località Piazza Rossè, con inizio alle 19.30. Sarà
l’occasione per riconoscere l’attività svolta nell’anno in corso da atleti,
società, tecnici e dirigenti.
Per
il 2022 il Trofeo Panathlon Lecco - atleta dell’anno è stato assegnato a Tommaso
Sala, 27 anni, di Casatenovo, atleta della squadra di Coppa del Mondo di sci
alpino, protagonista - primo lecchese nella storia dello slalom - alle
Olimpiadi invernali di Pechino.
Verranno
inoltre assegnati premi speciali ad Alizé Piana (19 anni, lecchese, campionessa
del mondo Junior women di wakeboard), Samuele Leone (21 anni, di Nibionno,
primo posto e podio al Mondiale di ciclocross Under 23 in Usa, nel “test event”
di Team realy), Federico Pelizzari (ventunenne di Mandello Lario, atleta paralimpico
di sci alpino, campione italiano) e al Centro sportivo culturale Cortenova,
campione italiano di corsa campestre del Csi, titolo conquistato per la sesta
volta.
Quella
del 13 dicembre sarà anche l’occasione per il presidente del Panathlon, Andrea
Mauri, per tracciare un bilancio del suo primo anno di mandato.
Si
è detto del premio assegnato a Federico Pelizzari. Di lui, il Panathlon lecchese
delinea questo ritratto: “Sfiorare una medaglia alle Olimpiadi è un traguardo prestigioso
anche se beffardo, perché il podio era lì a un nulla. E’ quanto accaduto a
Federico Pelizzari alle Paralimpiadi di Pechino in slalom gigante. Un risultato
che si aggiunge al quinto posto in supercombinata, a confermare il valore di
questo giovane e sfortunato sciatore.
Sfortunato
perché promessa dello Sci club Lecco (iniziò a soli 6 anni) Federico fu
protagonista suo malgrado, nove anni fa, di una brutta disavventura la notte di
San Silvestro a Bormio: gli esplose un petardo ravvicinato e perse tre dita
della mano destra. Da lì l’inizio di un lungo calvario, ma Federico non perse
mai la grinta e la voglia di tornare protagonista. Ora c’è riuscito nello sci
paralimpico, dove ha fatto sognare e sperare sino all’ultimo in una storica
medaglia: quella sportiva, perché quella umana, quella di una grande forza di
volontà per tornare sugli sci, lui l’aveva vinta da tempo.
Una
bella soddisfazione, quella delle Paralimpiadi, per questo atleta di casa nostra che
si è avvicinato allo sci paralimpico soltanto lo scorso anno.
A
Pechino Federico ha gareggiato in tutte le prove in programma nello standing
(in piedi): discesa, supergigante, combinata, slalom gigante e slalom speciale.
Il
2022 è stato insomma un anno speciale per Federico, che ha messo in bacheca una
medaglia di bronzo ai Mondiali di Lillehammer nella combinata e un titolo
italiano Fisip in slalom gigante sulla pista Salizzona a Folgaria.
Atleta
dal 2021 della Nazionale azzurra paralimpica, Federico già nel suo primo anno
tra i big si era fatto valere con un oro ai campionati austriaci in slalom e diversi
piazzamenti in Coppa del mondo che gli avevano consentito di staccare il
biglietto appunto per Pechino 2022.
Grande
sportivo, il mandellese pratica anche sci alpinismo, trekking, arrampicata, ciclismo,
pallavolo e calcio”.
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