24 dicembre 2022

Solidarietà, disponibilità e senso del dovere. Mandello premia i benemeriti e canta con i “Sol Quair”

Sul palco del "De André" ieri sera anche gli studenti delle Superiori per ricevere le borse di studio dell'amministrazione comunale
 

 
(C.Bott.) Solidarietà, disponibilità, senso del dovere e intraprendenza. E’ racchiuso in questi concetti il senso delle civiche benemerenze consegnate ieri al teatro “Fabrizio De André” dall’amministrazione comunale di Mandello Lario. Una cerimonia carica di significati, accompagnata dall’attribuzione delle borse di studio agli allievi che nell’anno scolastico 2021-2022 hanno frequentato con profitto le Superiori, testimoniando con i risultati ottenuti la volontà di fondare proprio sull’apprendimento la “costruzione” del loro futuro.

Una serata non soltanto di riconoscimenti ma anche di musica, con il Coro Sol Quair a proporre canti gospel e spiritual, oltre a una serie di brani di ispirazione natalizia. Insomma un appuntamento che ha offerto al folto pubblico che vi ha assistito spunti di riflessione e momenti gioiosi, con il maestro Giuseppe Caccialanza che non ha mancato di coinvolgere a più riprese gli spettatori.
L’atto iniziale della serata è stato rappresentato dalla consegna delle benemerenze attribuite per gli anni 2020, 2021 e 2022. Per il 2020 a ricevere l’attestato sono stati il Soccorso degli alpini, Francesco Gala (scomparso nel marzo 2021) e il Gruppo comunale di Protezione civile.



I primi a salire sul palco sono stati i componenti del consiglio direttivo del servizio di pronto intervento intitolato al tenente Gildo Molteni con il loro presidente Giancarlo Alippi. Sincero il suo “grazie” a chi, più di 40 anni fa, firmò l’atto costitutivo del Soccorso, dunque a Luigi Conato, Lorenzo Compagnoni e Aldo Zucchi. Poi ai volontari, costantemente e umilmente - nel rispetto del motto del Soccorso - al servizio delle cittadinanze dei comuni di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna.
Espressioni di riconoscenza per l’attribuzione della benemerenza a Francesco Gala sono state espresse dai suoi familiari (“ha incoraggiato nostro nipote Andrea nel suo percorso scolastico e ora lui è alla vigilia della laurea”, ha detto la moglie Irene) e dal team di “Digimedia”, mentre Valter Mariani, coordinatore della Protezione civile mandellese, ha ricordato il cammino del gruppo comunale, iniziato nel 1996 dopo un incendio in Gardata e proseguito con una serie di azioni e iniziative che hanno portato i volontari a intervenire anche in zone terremotate.



E’ stato poi il turno dei riconoscimenti datati 2021, che hanno premiato l’Archivio comunale della memoria locale, Nello Scenini e la congregazione delle suore della carità di “Santa Giovanna Antida”, che fin dal 1921 accolgono presso il loro istituto scolastico i bambini di Mandello e del territorio circostante.
Simonetta Carizzoni, presidente dell’Archivio entrato di recente a far parte del Sistema museale della provincia di Lecco, ha sottolineato il percorso avviato dall’associazione nel 2006 e contrassegnato dalla realizzazione di otto itinerari e dalla pubblicazione di diciotto “Quaderni”, annunciando di voler dedicare ai soci scomparsi il riconoscimento ricevuto.



“Il Cai mi ha fatto conoscere le nostre montagne, mi ha fatto imparare ad amarle - ha detto dal canto suo Nello Scenini, classe 1927, alpino e da molti anni prezioso riferimento per svariate iniziative portate avanti proprio dal Cai - e mi ha anche invogliato a svolgere tanti lavori lungo i sentieri quotidianamente percorsi dagli escursionisti”.
E’ toccato quindi a suor Giovanna Morstabilini, dirigente scolastico e coordinatrice didattica dell’Istituto “Santa Giovanna Antida”, rivolgere un grazie sincero alla comunità educante e dare lettura del messaggio inviato per l’occasione da suor Anna Maria Senatore, superiora provinciale delle Suore della carità, prima che sul palco salissero i benemeriti di questo 2022: l’alpinista Mario Panzeri, conquistatore di tutti i 14 “ottomila” della Terra, i medici di famiglia associati di Mandello e Angelo Luigi Venini.



Panzeri ha detto che per lui il riconoscimento sarà uno stimolo in più per vivere e affrontare nuove avventure, mentre il pensiero dei medici è andato al dottor Gianpaolo Bonacina, scomparso nell’aprile 2019 (sul palco c’era sua moglie Cristina), e a tutti i loro colleghi che hanno affrontato tra difficoltà e incertezze il lungo periodo della pandemia di Covid-19. “Hanno dato tutto - ha detto il dottor Marino Lafranconi - e qualcuno dal proprio studio medico è finito in Rianimazione”.
Impossibilitato a essere presente perché in ospedale, Angelo Luigi Venini, precursore dell’era dei media che con la sua telecamera ha immortalato oltre vent’anni di storia locale, è stato rappresentato dal figlio Mirko.



Poi spazio alla musica e alle belle voci dei “Sol Quair”, che hanno significativamente introdotto il concerto con il canto del Padre nostro in lingua africana. A fine serata l’esecuzione di Astro del ciel - Stille Nacht accompagnata dal pubblico in sala. Fuori, ad augurare alla cittadinanza liete festività erano l’albero e la cometa accesi proprio da ieri sera sulla cima del monte Manavello. E nessuno ha rinunciato a uno sguardo all’insù.
 









































Nessun commento:

Posta un commento