Ci
sono anche due esercizi commerciali di Mandello Lario e di Lierna tra le nuove
“attività storiche” riconosciute dalla Regione Lombardia. Si tratta di “Sibella
abbigliamento”, che a Mandello ha sede in piazza Garibaldi, e del ristorante
“Il Crotto”, situato in via Ducale (località Castello) a Lierna.
La
cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta ieri pomeriggio a Lecco,
presenti l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, e il vicepresidente
della Camera di commercio di Como e Lecco, Lorenzo Riva.
“Sibella
abbigliamento”
Tutto ha inizio
da una fisarmonica: Piero Sibella, dopo aver trascorso alcuni anni a Parigi
dove coltiva la passione per la musica suonando nei locali, rientra in Italia
nel 1947 e inizia a collaborare con il fratello Daniele in un’avviata attività
di merceria, a Mandello Lario.
Dopo
alcuni anni, con la moglie Antonietta decide di aprire il nuovo punto vendita “Sibella
moda”, inizialmente in via Manzoni e dal 1955 in piazza Garibaldi. I primi
acquisti sono finanziati proprio con la sofferta rinuncia all’amata
fisarmonica: il negozio punta su tessuti e articoli di intimo, poi con l’arrivo
in negozio dell’intraprendente figlio Tullio si passa a proporre la vendita di
articoli di confezione uomo-donna, con un target di fascia medio-alta.
Dal
1988 Tullio subentra come titolare affiancato dalla moglie Donata, proseguendo
la conduzione dell’attività fino a oggi.
La
storica insegna si trova in un edificio facente parte del nucleo storico di
Mandello. Più volte rinnovato nel corso degli anni, l’esercizio commerciale conserva
peraltro una parte dell’arredo originario in legno e il vecchio bancone
all’entrata.
“Sibella
Moda” ha avuto un’ulteriore evoluzione negli ultimi decenni proponendo, accanto
agli abiti confezionati, anche capi di abbigliamento informale per essere
sempre al passo con i tempi.
Ristorante “Il
Crotto”
Situato
in frazione Castello, poco distante dalla “Riva bianca” di Lierna, il locale
prende il nome da un vicino crotto naturale in cui nei secoli passati veniva conservato
il vino. Il crotto si trovava sotto una casa colonica e possedeva una sorgente
d’acqua. A fine Ottocento un nipote del proprietario continua il commercio di vino
e apre un’osteria nella soprastante abitazione. Con il nuovo secolo si succedono
nel locale vari titolari, finché a guidare “il Crotto” è Gianluigi Cattaneo,
affiancato fino al 2017 dalla moglie Doina e ora dalla figlia Stefania.
Nel
sotterraneo il “Crotto” è rimasto quello di sempre, con panche rustiche per la
degustazione del vino, e lo stabile soprastante costruito in pietra ha conservato
il suo aspetto originario.
Vera
peculiarità del ristorante e suo distintivo punto di forza è la cottura alla
brace, mantenuta con carbone vegetale e legna: un tempo effettuata nei camini
delle varie sale del locale, dopo la ristrutturazione del 1966 la maggior parte
dei piatti viene cucinata in un camino doppio a vista. La cucina proposta è
quella della tradizione locale, con piatti realizzati con prodotti del territorio e con il pesce fornito dai pescatori della zona.
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