L’ex sindaco di
Mandello Lario: “Pur di dare un aiuto e garantire un sostegno agli altri sapeva
mettere in secondo piano addirittura i suoi interessi”
(C.Bott.) Si lega anche a Mandello Lario, per
lunghi anni suo comune di residenza e tuttora sede della sua attività professionale,
l’impegno politico e amministrativo di Carlo Invernizzi, scomparso l’altra
notte nella sua casa in località Ortanella di Esino Lario all’età di 70 anni.
Consigliere
comunale, fu capogruppo di maggioranza negli anni del primo mandato della
giunta guidata da Giorgio Siani. Fu anche segretario della sezione mandellese
della Lega Nord e nel ’94 entrò a far parte dell’esecutivo della città di Lecco, dove ricoprì come noto la carica di
assessore ai Servizi sociali dapprima con sindaco Giuseppe Pogliani poi con
Lorenzo Bodega.
Siani
parla di lui soprattutto come di “un caro amico”. “Quando a Mandello decidemmo
di organizzare per l’8 dicembre una mostra che valorizzasse il patrimonio
associativo locale - dice l’ex sindaco - Carlo fu tra i più convinti assertori
di quella che negli anni sarebbe divenuta una consolidata tradizione proposta sempre
in occasione della festa dell’Immacolata”.
“Le
associazioni e i volontari sarebbero stati i veri protagonisti di quella mostra
- aggiunge - e lui già allora si dedicava con spirito di abnegazione a una
serie di iniziative portate avanti a sostegno dei soggetti più fragili”.
“Aveva
equilibrio e buon senso - ricorda sempre Siani - e capacità organizzative e di
aggregazione non comuni. Non per nulla ogni cosa da lui avviata veniva portata
a compimento. Fu così, per fare soltanto qualche esempio, con i volontari del “Progetto
risveglio”. Fu così con gli artigiani. E fu così negli anni che lo videro
mobilitarsi a Lecco nel settore dei servizi sociali”.
“A
me Carlo è sempre piaciuto - conclude l’ex primo cittadino di Mandello - e non
potrò mai dimenticare che pur di dare un aiuto e garantire un sostegno agli
altri sapeva mettere in secondo piano addirittura i suoi interessi”.
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