Ieri sera emozioni e suggestioni al teatro "San Lorenzo" di via XXIV Maggio. Raccolti 1.500 euro da destinare al progetto
(C.Bott.) Sul palco loro, Oscar Ongania e Fabio
Bartesaghi, protagonisti la scorsa primavera di un affascinante trekking in
Nepal. Nei loro occhi ancora le immagini di quel viaggio, di spettacolari
ascensioni e di tanti incontri ravvicinati. Nei loro cuori un sogno: realizzare
nella Rubi Valley un rifugio che porti il nome di Mandello Lario, anzi di “Mandell
bass”.
Una
testimonianza concreta di amicizia e di stima, un vero e proprio atto d’amore
per le popolazioni quelle terre lontane che ieri al teatro "San Lorenzo" di via XXIV Maggio ha
scritto un significativo capitolo con la serata che visto i due mandellesi
proporre il documentario realizzato in occasione di quel viaggio e raccogliere
fondi destinati appunto alla realizzazione del nuovo rifugio.
In
sala tanta gente, attenta e affascinata dalle immagini e dai video proposti da
Ongania e Bartesaghi. 1.500 euro la somma raccolta, che arrotondata a 2.000
euro verrà inviata a destinazione entro Natale.
Ma
il cammino è soltanto all’inizio e nel nuovo anno verranno idealmente percorse altre
“tappe”. Tra gennaio e febbraio verranno infatti proposte tre serate e mostrati
altri video e altri scatti di un’affascinante avventura. Altre emozioni e nuove
suggestioni, con lo stesso obiettivo, la stessa finalità: lasciare anche in
Nepal una traccia tangibile di Mandello. E della sua gente.
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