(C.Bott.) A inizio 2021 aveva pubblicato Dado e le farfalle silenti, un libro scritto
con tanto entusiasmo e caratterizzato da una scrittura non priva di un ritmo e
di un’ironia capaci di coinvolgere il lettore e di farlo partecipe delle
emozioni dei protagonisti. Nei mesi scorsi Alberto Magatti, capace di indagare
i sentimenti dell’animo umano, era tornato nelle librerie e sulle piattaforme
online con Ludovico detto Vico.
Sabato
17 dicembre, alle ore 18, il nuovo romanzo dell’imprenditore di Mandello Lario
verrà presentato al Museo del latte e della storia della Muggiasca, in via
Parrocchiale a Vendrogno.
La
scelta non è casuale, perché proprio Vendrogno è uno dei luoghi che hanno
ispirato il suo racconto, che si snoda tra la Sicilia e appunto la terra
lariana, dalla fine degli anni Cinquanta ai giorni nostri.
Il
libro narra le vicende di Anna, ragazza siciliana orfana di madre che perde il
padre nella tragedia di Marcinelle ed è costretta a fuggire dalla sua casa a
causa di una violenza sessuale. Riparerà a Palermo in un orfanotrofio e lì incontrerà
il suo destino, che ha il volto di due fratelli, Ludovico e Sofia.
Sullo
sfondo delle vite dei protagonisti scorre la storia del Bel Paese, di un’Italia
dimenticata: quella dell’emigrazione, dei matrimoni riparatori, delle Fiat 600
e del boom economico.
Un
romanzo, in definitiva, che parla al cuore e accompagna il lettore “dentro”
l’anima stessa dei protagonisti, con uno stile narrativo personalissimo e
immediato.
Del
suo libro, lo stesso Magatti non esita a dire: “Con Ludovico detto Vico ho affrontato le questioni che più mi stanno a
cuore, quelle a cui il più delle volte è difficile dare spiegazioni logiche:
l’amore che lega le persone e la difficile scelta di lasciar andare chi si ama
per davvero, la maternità del cuore e non del corpo, quella che sancisce
affetti particolari tra i figli adottivi e i propri genitori”.
L'incontro di sabato prossimo a Vendrogno può contare sul sostegno di Lario Reti Holding, della Fondazione comunitaria del Lecchese, del Sistema museale della provincia di Lecco, del Comune di Bellano e della Pro Vendrogno, oltre che dello stesso Museo del latte e della storia della Muggiasca.
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