Da Marco Mauri e
Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna”, riceviamo
e pubblichiamo:
Chi
utilizza gli auguri natalizi e di fine anno infilando tra le righe una buone
dose di propaganda un po’ infantile dovrebbe riguardarsi l’esito delle ultime
elezioni, precedute da un via vai di lavori che attendevano da anni, con annunci
e cerimonie persino il giorno prima del
voto (24 settembre) ma con il partito “comunale” che non andava oltre i 206
voti alla Camera rispetto ai 436 delle precedenti consultazioni, con 1.766
votanti.
Chi
utilizza la propaganda “tant al toc e tot al chilo” dovrebbe rivedere le poche
regole necessarie per gestire i soldi pubblici, oltre a confrontarsi per
cercare di stabilire le priorità sapendo distinguere la “normale”
amministrazione rispetto ai problemi strutturali che richiedono metodo,
criterio, ascolto, capacità , condivisione e partecipazione, ossia il contrario
di ciò che avviene dal 2019.
La
riduzione dell’Irpef comunale per alcuni è stata ampiamente compensata dall’aumento
della stessa per altri (tanti Comuni ai loro cittadini non la fanno pagare) e
il gettito dell’Irpef comunale è in aumento.
Tra
le nostre mozioni/interpellanze c’erano quelle che richiamavano la necessità di
posizionare dissuasori e tre strumenti di controllo della velocità sulla
Provinciale 72. Inizialmente, con la supponenza tipica di chi non sa
argomentare, ci è stato risposto: “Non si può fare!”. Dopodiché, con notevole ritardo,
due colonnine arancioni sono state attivate e la terza dovrebbe arrivare.
A
differenza di altri comuni, la gestione complessiva dell’emergenza Covid ha
dimostrato l’incapacità di questa Amministrazione di ascoltare e di fare tutto
quanto era necessario per gestire la pandemia a livello locale. Con grave
ritardo, nonostante le continue sollecitazioni e gli esempi concreti di altri
comuni, solamente alla fine di quest’anno vengono attivate iniziative anti
Covid-19 con i soldi dello Stato (inizialmente 8.920 euro e successivamente
68.500) e azioni di carattere sociale per gli anziani.
La
estemporanea sensibilità dimostrata con l’iniziativa pro Ucraina, da tempo
valorizzata con una cassetta in mezzo alla scalinata, non ha visto brillare
questa Amministrazione rispetto a tante altre.
I
lavori eseguiti per la scuola hanno sempre avuto il nostro plauso tranne il
fatto (un po’ curioso) che a fronte
della preoccupante diminuzione degli alunni iscritti nei nostri plessi
registriamo un aumento spropositato di “progetti” che poco hanno a che fare con
il “leggere e far di conto”. Progetti “comunali” passati da 29mila euro nel 2019 a 73mila per
il 2023. Purtroppo i pochi nonni che vigilano o tirano le transenne per
bloccare il traffico davanti alle scuole (con i parcheggi affollati e quelli vuoti
a pochi metri), insieme a pochi volontari, non riescono a far partire il piedibus
e il controllo di vicinato.
La
palestra comunale è rimasta chiusa per due anni a seguito della scarsa
attenzione e con la responsabilità decennale di chi avrebbe dovuto intervenire (e
non l’ha fatto) dal 2009 al 2020.
L’ambulatorio
medico (che deve essere riscaldato nel periodo invernale, in quanto di competenza comunale) c’è sempre stato e il “carico”
per mantenerlo andava sostenuto in
quanto doveroso e richiesto dal servizio sanitario di prossimità.
Attendiamo
l’individuazione del responsabile dello sversamento (casuale o per grave dolo)
di sostanze inquinanti che ha causato un
notevole danno materiale (i liernesi hanno già pagato 20mila euro) e all’immagine
del paese, che non fa il paio con premi o partecipazioni alla Fiera del turismo.
Ancora:
apprendiamo che l’asfaltatura delle strade provinciali (da Abbadia Lariana a
Colico, Lierna compresa) e la pulizia delle cunette, considerate le competenze
provinciali, sono motivo di condivisione e di vanto. Il piano cimiteriale e la
predisposizione dei servizi igienici erano un obbligo con il Pgt approvato nel
2014 e nel 2017, così come abbiamo più volte sostenuto.
Se
la sostituzione delle coperture in eternit su edifici fatiscenti avrebbe potuto
richiedere tanti anni (la versione affrettata dell’autorità locale), alcune sono
state in realtà sostituite e altre lo saranno, nonostante i notevoli ritardi.
La
sostituzione delle griglie sotto il ponte ferroviario era attesa da oltre un
decennio, come la sostituzione delle boe in “Riva bianca” posate nel 2005. Con
l’asfaltatura di alcuni tratti stradali che di notte vengono illuminati, i
folletti e i burattini, i balli in compagnia, i balconi fioriti e vasi di fiori
da più parti, insieme a altre iniziative, il “minimo sindacale” è stato
garantito da chi impone ai propri cittadini tributi/tasse/imposte, balzelli
vari per circa 1.600.000 euro annuali.
Dopo
la breve esperienza liernese dell’attuale segretario comunale, restiamo in
attesa di conoscere l’ottavo segretario conteggiando le spese per i progetti
mai realizzati e riproposti ogni anno, le spese per pagare i
consulenti/collaboratori esterni a supporto degli uffici mentre alcuni
dipendenti prestano il loro lavoro da altre parti, le mancate assunzioni di
Polizia locale, quelle con profilo D1 ma
non “responsabilizzate”, oppure le assunzioni parentali.
Inoltre
le chiusure ingiustificate degli uffici con la limitazione dei servizi
(considerata la spesa del personale per circa 400mila euro annuali) e le
aspettative “politiche” finanziate con i soldi dei contribuenti che, sommati all’aumento del 100% dell’indennità
mensile dei nostri tre amministratori a partire dal 2022 e non dal 2024 (costo
annuale del sindaco: 35.000 euro, costo dei due assessori 4.500 euro, costo del
vicesegretario 25.500 euro), autorizzano i contribuenti a rivendicare, oltre al
“minimo sindacale”, la necessità di gestire con parsimonia e attenzione le risorse
giunte dallo Stato, dalle società partecipate e dagli enti sovracomunali e quelle
comunali, evitando l’aumento periodico delle tasse e dei balzelli.
In
conclusione, con maggior spirito di servizio e meno spese per la “politica di
parte” e con più soldi per le esigenze dei liernesi, tante altre cose si
sarebbero potute fare.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali
della lista civica “Vivere Lierna”
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