30 dicembre 2022

I consiglieri comunali di “Vivere Lierna”: “I soldi pubblici andrebbero gestiti e spesi diversamente”



Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:

Chi utilizza gli auguri natalizi e di fine anno infilando tra le righe una buone dose di propaganda un po’ infantile dovrebbe riguardarsi l’esito delle ultime elezioni, precedute da un via vai di lavori che attendevano da anni, con annunci e  cerimonie persino il giorno prima del voto (24 settembre) ma con il partito “comunale” che non andava oltre i 206 voti alla Camera rispetto ai 436 delle precedenti consultazioni, con 1.766 votanti.
Chi utilizza la propaganda “tant al toc e tot al chilo” dovrebbe rivedere le poche regole necessarie per gestire i soldi pubblici, oltre a confrontarsi per cercare di stabilire le priorità sapendo distinguere la “normale” amministrazione rispetto ai problemi strutturali che richiedono metodo, criterio, ascolto, capacità , condivisione e partecipazione, ossia il contrario di ciò che avviene dal 2019.
La riduzione dell’Irpef comunale per alcuni è stata ampiamente compensata dall’aumento della stessa per altri (tanti Comuni ai loro cittadini non la fanno pagare) e il gettito dell’Irpef comunale è in aumento.
Tra le nostre mozioni/interpellanze c’erano quelle che richiamavano la necessità di posizionare dissuasori e tre strumenti di controllo della velocità sulla Provinciale 72. Inizialmente, con la supponenza tipica di chi non sa argomentare, ci è stato risposto: “Non si può fare!”. Dopodiché, con notevole ritardo, due colonnine arancioni sono state attivate e la terza dovrebbe arrivare.
A differenza di altri comuni, la gestione complessiva dell’emergenza Covid ha dimostrato l’incapacità di questa Amministrazione di ascoltare e di fare tutto quanto era necessario per gestire la pandemia a livello locale. Con grave ritardo, nonostante le continue sollecitazioni e gli esempi concreti di altri comuni, solamente alla fine di quest’anno vengono attivate iniziative anti Covid-19 con i soldi dello Stato (inizialmente 8.920 euro e successivamente 68.500) e azioni di carattere sociale per gli anziani.
La estemporanea sensibilità dimostrata con l’iniziativa pro Ucraina, da tempo valorizzata con una cassetta in mezzo alla scalinata, non ha visto brillare questa Amministrazione rispetto a tante altre.
I lavori eseguiti per la scuola hanno sempre avuto il nostro plauso tranne il fatto (un po’ curioso) che a fronte della preoccupante diminuzione degli alunni iscritti nei nostri plessi registriamo un aumento spropositato di “progetti” che poco hanno a che fare con il “leggere e far di conto”. Progetti “comunali”  passati da 29mila euro nel 2019 a 73mila per il 2023. Purtroppo i pochi nonni che vigilano o tirano le transenne per bloccare il traffico davanti alle scuole (con i parcheggi affollati e quelli vuoti a pochi metri), insieme a pochi volontari, non riescono a far partire il piedibus e il controllo di vicinato.
La palestra comunale è rimasta chiusa per due anni a seguito della scarsa attenzione e con la responsabilità decennale di chi avrebbe dovuto intervenire (e non l’ha fatto) dal 2009 al 2020.
L’ambulatorio medico (che deve essere riscaldato nel periodo invernale, in quanto di  competenza comunale) c’è sempre stato e il “carico” per mantenerlo  andava sostenuto in quanto doveroso e richiesto dal servizio sanitario di prossimità.
Attendiamo l’individuazione del responsabile dello sversamento (casuale o per grave dolo) di sostanze inquinanti  che ha causato un notevole danno materiale (i liernesi hanno già pagato 20mila euro) e all’immagine del paese, che non fa il paio con premi o partecipazioni alla Fiera del turismo.
Ancora: apprendiamo che l’asfaltatura delle strade provinciali (da Abbadia Lariana a Colico, Lierna compresa) e la pulizia delle cunette, considerate le competenze provinciali, sono motivo di condivisione e di vanto. Il piano cimiteriale e la predisposizione dei servizi igienici erano un obbligo con il Pgt approvato nel 2014 e nel 2017, così come abbiamo più volte sostenuto.
Se la sostituzione delle coperture in eternit su edifici fatiscenti avrebbe potuto richiedere tanti anni (la versione affrettata dell’autorità locale), alcune sono state in realtà sostituite e altre lo saranno, nonostante i notevoli ritardi.
La sostituzione delle griglie sotto il ponte ferroviario era attesa da oltre un decennio, come la sostituzione delle boe in “Riva bianca” posate nel 2005. Con l’asfaltatura di alcuni tratti stradali che di notte vengono illuminati, i folletti e i burattini, i balli in compagnia, i balconi fioriti e vasi di fiori da più parti, insieme a altre iniziative, il “minimo sindacale” è stato garantito da chi impone ai propri cittadini tributi/tasse/imposte, balzelli vari per circa 1.600.000 euro annuali.
Dopo la breve esperienza liernese dell’attuale segretario comunale, restiamo in attesa di conoscere l’ottavo segretario conteggiando le spese per i progetti mai realizzati e riproposti ogni anno, le spese per pagare i consulenti/collaboratori esterni a supporto degli uffici mentre alcuni dipendenti prestano il loro lavoro da altre parti, le mancate assunzioni di Polizia locale, quelle con  profilo D1 ma non “responsabilizzate”, oppure le assunzioni parentali.
Inoltre le chiusure ingiustificate degli uffici con la limitazione dei servizi (considerata la spesa del personale per circa 400mila euro annuali) e le aspettative “politiche” finanziate con i soldi dei contribuenti che,  sommati all’aumento del 100% dell’indennità mensile dei nostri tre amministratori a partire dal 2022 e non dal 2024 (costo annuale del sindaco: 35.000 euro, costo dei due assessori 4.500 euro, costo del vicesegretario 25.500 euro), autorizzano i contribuenti a rivendicare, oltre al “minimo sindacale”, la necessità di gestire con parsimonia e attenzione le risorse giunte dallo Stato, dalle società partecipate e dagli enti sovracomunali e quelle comunali, evitando l’aumento periodico delle tasse e dei balzelli.
In conclusione, con maggior spirito di servizio e meno spese per la “politica di parte” e con più soldi per le esigenze dei liernesi, tante altre cose si sarebbero potute fare.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna”

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