Due mesi fa il
matrimonio celebrato nell’arcipretale di San Lorenzo. Ora i novelli sposi
scrivono: “Avete fatto sì che il giorno delle nostre nozze fosse stupendo.
Arrivederci alla prossima estate”
(C.Bott.) E’ sacerdote da giugno del 2019 e a
Mandello Lario ha celebrato la sua prima messa l’11 agosto di quello stesso
anno, nella stessa chiesa - l’arcipretale di San Lorenzo - dove lo scorso 10
agosto ha presieduto il rito eucaristico nella ricorrenza del santo patrono.
Attualmente è coadiutore di tre Oratori a Olgiate Olona, in provincia di Varese.
Mandellese
d’adozione don Giovanni Calastri lo è del resto a tutti gli effetti. I suoi
genitori Elena e Renzo, giunti sul Lario dalla provincia di Milano (abitano a
Seregno), da molti anni sono soliti trascorrere i mesi estivi in paese, tra
l’altro proprio in quella via della Torre che in occasione della festa
patronale viene addobbata dai residenti con gusto e una buona dose di fantasia.
Bastarono
pochi anni, a Renzo e appunto a sua moglie e ai loro due figli Giovanni e Altea,
per familiarizzare con gli abitanti della contrada, al punto che ben presto
nacque in loro l’idea di riunire ogni estate proprio gli abitanti di via della
Torre per una cena cui il primo anno presenziarono una quindicina di persone. Con
l’andar del tempo la cerchia si allargò fino a coinvolgere anche i residenti in
altre zone di Mandello, oltre ad alcuni amici milanesi. Creare amicizia ha del
resto fatto parte da sempre del Dna della famiglia Calastri, vero esempio per
ogni comunità.
Lo
scorso 1° ottobre, nel giorno in cui si fa memoria di santa Teresa di Gesù bambino,
la sorella di don Giovanni, Altea, si è sposata e le nozze sono state celebrate
nella chiesa arcipretale di San Lorenzo a Mandello. A officiare il rito è stato
don Riccardo Pontani, padre spirituale degli sposi, dello stesso don Giovanni e
di don Giacomo Cavasin, il sacerdote fratello dello sposo, coadiutore di
quattro Oratori a Carimate, nel Comasco, che a sua volta aveva affiancato all’altare
don Riccardo.
A
due mesi esatti dalle nozze, i novelli sposi (che abitano a loro volta a Seregno)
indirizzano ai mandellesi il significativo messaggio che di seguito
pubblichiamo.
Un sentito ringraziamento ai mandellesi della parrocchia di San Lorenzo,
con l’arciprete, i sacerdoti e le suore che ci hanno sostenuto e accompagnato
in questi anni e in particolare a coloro i quali hanno fatto sì che il giorno
del nostro matrimonio fosse stupendo, rendendo solenne la celebrazione.
Mandello è bella non soltanto per il suo paesaggio ma anche e soprattutto
per la gente che la abita. Questa certezza ci accompagna da anni.
Non possiamo infatti dimenticare la nostra infanzia trascorsa lì, proprio
in quella contrada a tutti cara all’ombra del campanile: le estati trascorse in
villeggiatura con la famiglia, i preparativi per la festa patronale, le cene
della contrada condivise anche con coloro che ora non sono più tra noi, il
giorno della prima messa di mio fratello nell’arcipretale di San Lorenzo, fino
al giorno delle nozze che hanno coronato il disegno di Dio per la mia vita e per
quella di Davide, anche lui accolto nella grande famiglia adottiva dei “laghèe”.
Per tutti questi motivi non avremmo potuto scegliere luogo migliore dove
sposarci!
Grazie a tutti, perché siamo certi che la vostra preghiera e il vostro
affetto non mancheranno di sostenere la nostra vita matrimoniale.
Certi di rivederci la prossima estate, auguriamo a tutti un buon tempo di
Avvento e un buon Natale!
Altea Calastri e Davide Cavasin,
con le nostre famiglie
Nessun commento:
Posta un commento