L’arcivescovo di
Milano, Mario Delpini: “Con la sua morte perdo un collaboratore prezioso. Ora
riceva dal Signore il premio d’amore”
(C.Bott.) E’ un lutto anche lecchese quello si
accompagna alla scomparsa di monsignor Luigi Stucchi, morto all’alba di questa
mattina all’ospedale “San Raffaele” di Milano.
Nato
a Sulbiate il 17 agosto 1941, fu ordinato presbitero il 28 giugno 1966 e svolse
le prime esperienze come vicario parrocchiale a Valmadrera e a Lecco. Qui, dal
1973 al 1986, ha ricoperto la carica di direttore responsabile del settimanale
cattolico Il Resegone.
Dal
1986 al 2003 è stato parroco a Santo Stefano protomartire di Tradate, in
provincia di Varese. Fino al 2012 vicario episcopale della Zona II (Varese),
venne consacrato vescovo ausiliare della diocesi il 5 giugno 2004. Da quello
stesso anno e fino al 2022 è stato presidente dell’Istituto superiore di studi
religiosi “Beato Paolo VI” presso Villa Cagnola a Gazzada Schianno, dove
risiedeva dal 2012.
Ha
ricoperto vari incarichi come vescovo delegato per la Conferenza episcopale
lombarda negli ambiti della pastorale scolastica, della scuola cattolica e
della formazione permanente del clero. Tra i suoi ultimi incarichi diocesani -
dal 2012 al 2020 - quello di vicario episcopale per la vita consacrata. Il 30
aprile 2020 era divenuto vescovo emerito.
Di
monsignor Stucchi il sindaco di Valmadrera, Antonio Rusconi, ha scritto in
queste ore: “Questa mattina ci ha colti di sorpresa la notizia della scomparsa
del vescovo Luigi Stucchi, per tutti noi don Luigi, giovane sacerdote a
Valmadrera dal 1966 al ‘73, cittadino onorario dal 2009. Per me e per tanti di
noi, ragazzi e giovani di allora, è stato una guida non soltanto spirituale”.
“Pensando
alla sua attività di giornalista, ai suoi articoli soprattutto in difesa della
vita - aggiunge Rusconi - ricordo che negli anni scorsi era uscito un bel libro
dal titolo Per la vita, sempre,
simbolo di una fede limpida ma aperta al dialogo, come nella lunga telefonata
di un mese fa, sereno nell’affrontare le prove della malattia, come può esserlo
soltanto chi ha la certezza della verità”.
“E’
stato presente nei momenti di dolore delle persone che aveva conosciuto a Valmadrera
- afferma ancora il sindaco - individuando sempre le caratteristiche del bene
che ognuno, nel suo ruolo, aveva fatto. Le
anime dei giusti sono nelle mani di Dio, recita il Libro della Sapienza. E
se oggi ci sentiamo tutti più soli, sappiamo anche che lui continuerà a
guidarci con una vita che è stata Parola. Dice un bel verso di Alda Merini: Non scongiurare la morte di lasciarlo qui
sulla terra: egli ha già sentito il profumo di Dio, lascialo andare nei suoi
giardini”.
I
funerali di monsignor Stucchi verranno celebrati venerdì 23 dicembre alle 10 in Duomo a Milano. Le
esequie saranno presiedute dall’arcivescovo monsignor Mario Delpini, che
ricorda così don Luigi: “Con la morte di monsignor Stucchi perdo un
collaboratore prezioso: ha vissuto tutta la sua vita con la dedicazione al
servizio della Chiesa di Milano, con un impegno che è stato apprezzato dai miei
predecessori. Per me è stato particolarmente importante per la pronta
disponibilità a condividere la sua esperienza, la sua sapienza spirituale, la
conoscenza delle persone: insomma il frutto di una vita, offerto in dono per il
mio servizio alla Chiesa ambrosiana. Riceva ora il premio d’amore dal Signore
che ha amato e da tutte le persone che lo hanno avuto amico, maestro e guida”.
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