01 dicembre 2022

Addio a Carlo Invernizzi, da sempre vicino ai soggetti più fragili e alle persone in difficoltà

Da alcuni anni abitava in Ortanella dopo aver vissuto a Mandello Lario. Fu assessore ai Servizi sociali del Comune di Lecco e attivamente impegnato sul fronte della solidarietà. Indimenticabile la sua passione per i rally

Carlo Invernizzi, classe 1952.



(C.Bott.) E’ morto questa notte nella sua casa in Ortanella, la località del comune di Esino Lario dove viveva da cinque anni dopo aver sempre abitato a Mandello Lario, dove esercitava tuttora l’attività imprenditoriale nella sua azienda meccanica in via Petrarca.
Carlo Invernizzi, classe 1952 (aveva tagliato il traguardo dei 70 anni lo scorso 21 settembre), era conosciuto per le molteplici iniziative da lui intraprese nel corso degli anni in vari campi: dalla politica alla cultura, dallo sport allo svago. E per la sua spiccata sensibilità nei confronti dei soggetti più fragili e di chi si vedeva costretto ad affrontare situazioni di difficoltà.
Già assessore ai Servizi sociali al Comune di Lecco, aveva fatto parte del consiglio di amministrazione degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi.
Con la sua compagna Luciana - che nel 1986 gli aveva dato un figlio, Edoardo - era stato attivamente impegnato nell’Asfat, l’associazione di solidarietà alle famiglie di tossicodipendenti, e nel laboratorio “Artimedia”, che fa parte di una rete di servizi socio-educativi e socio-sanitari rivolta a persone adulte con disabilità.

 

A Mandello sono in molti a ricordare la determinazione con la quale Invernizzi portò avanti le iniziative intraprese dal GAP, sodalizio che si era costituito con l’intento di ripristinare attività e manifestazioni che da tempo non venivano più organizzate, a partire dal ginèe e dalle sfilate di Carnevale e della vigilia di Natale.

Invernizzi era molto legato anche al mondo dei motori e in particolare a quello dei rally. Questa sua grande passione lo aveva portato a disputare una serie di gare nel ruolo di navigatore di Roberto Teruzzi, promettente pilota di Abbadia Lariana tragicamente scomparso proprio in un incidente automobilistico.
Sempre in ambito sportivo era stato per qualche tempo dirigente dell’Associazione sportiva dilettantistica “Lecco Calcio 5”.
Quella di Invernizzi è stata una famiglia stimata. I suoi genitori - mamma Graziella e papà Edoardo - risiedevano a Lecco in rione Bonacina e di suo padre sono in molti, ancora oggi, a ricordare il suo instancabile impegno a favore dell’Avis.
Chi volesse rendere omaggio a Carlo Invernizzi può farlo fino alle 10 di sabato 3 dicembre presso la casa funeraria Galli, in via della Pergola 55 a Lecco.

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