Nuovo
traguardo per la giovanissima cantante mandellese Lucia Benedetta Missaglia, che nel
fine settimana ha preso parte alla finale di “A voice for music”, contest
canoro nazionale ideato dalla talent scout Isabella Abiuso.
Lucia
Benedetta, studentessa di terza media al “Collegio Volta” di Lecco, aveva già
partecipato alle registrazioni di quattro puntate del talent lo scorso mese di
agosto approdando appunto alle fasi finali che, registrate a partire dal 9
dicembre presso gli studi televisivi della “Gold TV” a Roma, andranno in onda prossimamente
sulle reti Sky e sul digitale terrestre.
Per
Lucia Benedetta, che al suo attivo ha già la partecipazione “Sanremo Junior” e
alle fasi finali del “Premio Mia Martini 2022”, si aggiunge il premio “On The
Set” ricevuto domenica 11 dicembre proprio in occasione della finale di “A voice
for music”, oltre ai complimenti della giuria di qualità composta tra gli altri
da Ivan Lazzara, vocal coach di
numerosi interpreti delle ultime edizioni del Festival di Sanremo, da Rosalia
Misseri, cantante e performer nota per le sue partecipazioni a “Tale e quale show”,
e dal produttore discografico Luca Venturi.
Il
premio riservato a Lucia Benedetta Missaglia, in arte Lubemi, consiste in un
inedito che la giovanissima cantante dovrà interpretare e portare in giro nei
prossimi mesi.
Gli
impegni artistici di Lubemi proseguono intanto già questa settimana: venerdì
prossimo, 16 dicembre, interverrà come special
guest alla serata benefica con cena di gala “Una carovana del sorriso per i
bimbi della Tanzania” che si terrà presso il centro espositivo “Lariofiere” di Erba.
Lucia
Benedetta oltre a coltivare la passione per il canto moderno con la docente
Cecilia Luce presso la scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello Lario,
accompagnandosi anche al pianoforte, continua lo studio del flauto traverso
ormai da sei anni sotto la guida del maestro Emanuela Milani.
“Sono
tante le soddisfazioni che mi dà la musica - afferma la giovane cantante - e il
premio di questi ultimi giorni è per me davvero motivo di gioia, anche se il
mio impegno principale rimane la scuola, dunque lo studio”.
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