La docente
mandellese, che da anni si occupa di formazione e attività legate alla lotta contro il bullismo,
le dipendenze, l’utilizzo scorretto del web e dei social e la violenza di genere, sarà ospite dell’associazione “Lettelariamente” presso la Biblioteca
comunale
(C.Bott.) Una lunga esperienza maturata sul campo,
verrebbe da dire. Un percorso che nel ruolo di insegnante dell’Istituto
comprensivo “Monsignor Vitali” di Bellano l’ha coinvolta in prima persona nella lotta
alla violenza di genere e l’ha portata a conoscere episodi (e in taluni casi a esserne
testimone) accaduti tanto a scuola come nel campo del fitness. Si è così trovata
a soccorrere, aiutare e indirizzare verso strutture adeguate ragazze, donne e
madri vittime di abusi e maltrattamenti, quando non di violenze vere e proprie.
Lei,
Giordana Bonacina, non ha mai distolto lo sguardo, consapevole di poter fare
qualcosa per alleviare le sofferenze altrui.
Un
percorso di vita non sempre facile, insomma, un viaggio con un itinerario che
tocca diverse mete per poi tornare al capolinea tra speranza, gioia, paura, rassegnazione, dolore, tragedia e nuovamente speranza,
fino a conquistare la vittoria.
Ne
è scaturito un libro dal titolo Via
Crucis - Diario di una rosa rossa che verrà presentato venerdì 25 novembre presso
la Biblioteca comunale di Lierna per iniziativa dell’associazione “Lettelariamente”,
che in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Bertacchi”, scuola capofila
del progetto “A scuola contro la violenza sulle donne”, porta avanti la
campagna di sensibilizzazione appunto sul tema della lotta alla violenza di
genere.
I vari passaggi del libro dell’insegnante
mandellese sono
caratterizzati da stazioni che ricordano la Via
Crucis. “E’ un romanzo-diario - spiega l’autrice - che narra la vicenda di Gioia, nome evocativo che dovrebbe accompagnare
ogni donna nel proprio cammino sulla strada
della vita. La protagonista vive una storia comune a tante donne: la presenza
di un compagno aggressivo e un’esistenza
dettata da episodi di violenza sia psicologica sia fisica”.
“Gioia - aggiunge Giordana Bonacina - trova il coraggio, dopo anni di soprusi, di lasciare l’uomo che
lei ha sempre amato ma che l’ha trattata come un oggetto di sua proprietà. Ecco però delinearsi lo scenario
peggiore che si possa immaginare. La speranza, tuttavia, è l’ultima a morire e in questo caso non è soltanto
un luogo comune. C’è una forza, dettata dall’amore,
a cui aggrapparsi se si ha la fortuna di poterlo fare. Quella forza non ha
genere: è amore e basta”.
“Nel libro - conclude - si racconta la
violenza su una donna, ma l’intera vicenda può essere trasferita, trasformata e riletta in altri ambiti per dire no alla violenza, in
ogni sua forma”.
Via
Crucis - Diario di una rosa rossa presenta, al
termine dei passaggi salienti della vicenda, spunti di riflessione sul concetto
di violenza. Si parla di riferimenti storici, di caratteristiche e tipologie di violenza, di suggerimenti e di
numeri utili, ma ci si sofferma anche su semplici pensieri che danno modo di pensare alla violenza letta
nell’ottica della dimensione sociale odierna.
Giordana Bonacina da anni si occupa di formazione e attività legate alla lotta contro il bullismo,
le dipendenze, l’utilizzo scorretto del web e dei social e la violenza di genere. Docente referente per il
contrasto e la lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, è volontaria formatrice sulle tematiche della sicurezza in rete e sui social dell’Associazione volontari di Protezione civile Gruppo A2A.
Ha pubblicato due libri con gli alunni
della scuola primaria di Lierna, dove insegna: Bulli di sapone e Welcome to the jungle sul difficile
periodo della preadolescenza e
dell’adolescenza. Nella sua terza opera, autobiografica, dal titolo La bambina invisibile, ha narrato la
propria vicenda personale come vittima di bullismo in
età infantile.
Nell’incontro di venerdì prossimo, che
avrà inizio alle 20.45, Giordana Bonacina converserà con la docente mandellese Silvia Colombo.
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