Nei
giorni scorsi è stata pubblicata la classifica parziale dei “Luoghi del cuore",
iniziativa nazionale del Fondo ambiente italiano. La raccolta delle firme
proseguirà fino al 15 dicembre e per quanto riguarda la provincia di Lecco sono
da segnalare le performance del borgo di Corenno Plinio, che occupa l’ottavo
posto a livello regionale con 2.467 voti, e del paesaggio rurale di Cavagna -
Sant’Egidio, sostenuto quest’anno come delegazione lecchese del Fai,
attualmente al 15° posto (sempre a livello regionale) con 1.613 voti caricati
online, a cui vanno aggiunte altre 1.000 firme cartacee raccolte in queste
ultime settimane.
“Siamo
molto contenti per questo risultato - spiegano i responsabili della
delegazione - che testimonia quanto il territorio lariano sia apprezzato non soltanto
dagli abitanti ma anche dai “forestieri”, come confermato in questi mesi
estivi, con la sola Villa Monastero di Varenna che ha superato le 200.000
presenze”.
Va
ricordato che l’iniziativa “Luoghi del cuore” non è una gara ma uno strumento
offerto a tutti per far conoscere a livello nazionale luoghi poco “battuti”
dai percorsi turistici ufficiali e permetterne una corretta valorizzazione. Da qui l’invito del Fai a partecipare ai “Luoghi del cuore” e a pubblicizzarlo
ad amici e conoscenti, sapendo che si possono votare più località.
“Per
quanto riguarda Cavagna - Sant’Egidio notiamo con piacere che l’iniziativa ha
già dato importanti risultati - osservano sempre dal Fai - Tutto il rione
lecchese di Bonacina, coadiuvato dall’associazione “Insieme per Sant’Egidio”,
si è attivato per la raccolta delle firme, dimostrando una fattiva volontà
d’azione”.
“La
zona di Cavagna - aggiungono - è stata scoperta e “riscoperta” in questi mesi
non soltanto da molti abitanti della zona, ma soprattutto da tanti turisti
che ci hanno scritto manifestando il loro stupore per un luogo rimasto praticamente
intatto pur trovandosi pressoché nel centro cittadino. E la chiesa di Sant’Egidio
è stata protagonista di molte iniziative che ne aiuteranno a breve il
progressivo recupero”.
La
delegazione lecchese del Fai ha tra l’altro raccolto tutte le osservazioni
costruttive e le ha “tradotte” in una osservazione al vigente Pgt finalizzata
a potenziare la tutela dei luoghi e la loro valorizzazione tramite un
percorso che tocca altre vicine emergenze (tra queste Villa Guzzi), sostenuti
dal Comune di Lecco.
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