L’invito è giunto
alla formazione corale lecchese da Matteo Balatti, mandellese ora trapiantato
nel capoluogo trentino, dove è organista titolare della Basilica Cattedrale di
San Vigilio
(C.Bott.) E’ stata battezzata “la città del
Natale” e già nel fine settimana solleverà il sipario sulle iniziative programmate
per le prossime festività. A inaugurare il ricco calendario degli eventi sarà
il tradizionale mercatino, con espositori in piazza Fiera e in piazza Battisti.
Si sta parlando di Trento e il riferimento al capoluogo del Trentino Aldo Adige
non è casuale.
Nella
giornata che coinciderà come detto con il lancio degli appuntamenti destinati poi
a protrarsi fino all’8 gennaio 2023 ci sarà spazio infatti per una formazione musicale
del Lecchese. E’ il Coro Aldeia di Castello Brianza, che sabato 19 novembre accompagnerà
con i suoi canti la messa che verrà celebrata alle ore 19 nella chiesa di San
Francesco Saverio in via Roma.
L’invito
a esibirsi a Trento è giunto al coro da Matteo Enrico Balatti, mandellese ora trapiantato
nella città trentina, dove è organista titolare della Basilica Cattedrale di
San Vigilio, dove ha formato e dirige un gruppo che promuove il canto gregoriano
nella liturgia.
Balatti ha maturato la sua formazione artistica
proprio a Mandello Lario, dove ha intrapreso lo studio dell’organo sotto la guida
del maestro Aldo Locatelli, per poi proseguire a Bergamo il suo percorso
musicale.
Il
Coro Aldeia a quattro voci miste nasce nel febbraio 2015 per volontà di un
gruppo di amici desiderosi di cantare in coro per percorrere insieme questa
bellissima esperienza.
Sotto la guida del maestro Emanuela Milani inizia così una rigorosa preparazione nella sede di Barzanò che vede già nel primo anno alcune significative esibizioni in prestigiose chiese del territorio (“San Lorenzo” a Mandello Lario, “Santi Gottardo e Colombano” ad Arlate, Oratorio dei Magi a Erba) e la partecipazione a un importante evento nell’aprile 2016: l’esecuzione del Requiem di Mozart nel Duomo di Milano sotto la direzione del maestro Mauro Ivano Benaglia, seguito nel novembre 2017 dall’esecuzione dello stesso Requiem in apertura della stagione concertistica Liederiadi presso la Palazzina liberty di Milano, con la concertazione e direzione del maestro Mirko Guadagnini.
Sotto la guida del maestro Emanuela Milani inizia così una rigorosa preparazione nella sede di Barzanò che vede già nel primo anno alcune significative esibizioni in prestigiose chiese del territorio (“San Lorenzo” a Mandello Lario, “Santi Gottardo e Colombano” ad Arlate, Oratorio dei Magi a Erba) e la partecipazione a un importante evento nell’aprile 2016: l’esecuzione del Requiem di Mozart nel Duomo di Milano sotto la direzione del maestro Mauro Ivano Benaglia, seguito nel novembre 2017 dall’esecuzione dello stesso Requiem in apertura della stagione concertistica Liederiadi presso la Palazzina liberty di Milano, con la concertazione e direzione del maestro Mirko Guadagnini.
Significativi
anche gli impegni del 2018, che vedono il coro esibirsi nella prima esecuzione
della Messa di gloria di Rossini e
del Requiem di Mozart nella versione
per coro e banda in due importanti concerti sotto la direzione del maestro
Angelo Sormani, recentemente scomparso.
Successivamente
il Coro Aldeia ha eseguito il Requiem
di Mozart e lo Stabat Mater di Rossini
nella prestigiosa Abbazia di Morimondo con il coro “Intende voci chorus” di
Milano e orchestra diretto dal maestro Guadagnini.
Il
coro si esibisce a cappella o con accompagnamento di organo o archi e
pianoforte, prediligendo il repertorio polifonico sacro dal Seicento fino a
toccare alcuni autori del Novecento. Partecipa a progetti corali (ha
collaborato tra gli altri con i maestri Anna Fruet e Francesco Sacchi) e a
corsi di perfezionamento italiani ed europei (seminario di canto armonico con
Giorgio Pinardi), a corsi di vocalità e interpretazione con Vera Milani e Mirko
Guadagnini e nel 2019 ha proposto un laboratorio di approfondimento corale sui
“percorsi polifonici” tenuto a Bevera dal maestro Carmine Leonzi nell’ambito
del progetto nazionale “sConcerti”.
Il
coro partecipa a momenti liturgici legati anche a progetti di solidarietà. A
questo riguardo è di Natale 2021 la partecipazione alla realizzazione di un Cd con
l’associazione valsassinese “Matt & friends”.
Da
aprile 2016 la sede del Coro Aldeia è presso i padri della Consolata a Bevera
di Castello Brianza, dove continua la sua preparazione nell’ottica di un lavoro
collettivo legato al desiderio di vivere la musica come fonte di ricchezza
spirituale, culturale e aggregativa.
A
dirigere il coro è fin dal 2015, come detto, Emanuela Milani, diplomatasi in flauto traverso al Conservatorio “Cantelli” di Novara. Successivamente
ha conseguito la laurea specialistica in Didattica della musica al
conservatorio “Verdi” di Milano. Ha frequentato inoltre i corsi di didattica secondo la “metodologia Kodaly”,
diplomandosi presso l’Università internazionale di Esztergom, in Ungheria.
E’ docente di flauto traverso alla scuola secondaria di primo grado a
indirizzo musicale e di propedeutica e coro presso la scuola dell’infanzia e la
primaria statale.
Ha insegnato propedeutica musicale in scuole civiche delle province di Milano, Lecco e
Sondrio e presso la “Fondazione Ercole Carcano” di Mandello Lario. E’ fondatrice
e direttrice didattica della Scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello, dove
insegna, e ha organizzato per sette anni importanti stagioni concertistiche e per tre anni
masterclass. Ha suonato in varie orchestre di fiati italiane e svizzere ed è
primo flauto e ottavino della “Insubria Wind Orchestra”.
Dopo
la “tappa” trentina del prossimo fine settimana, in dicembre il Coro Aldeia si
esibirà alla casa di riposo “Villa Serena” di Introbio il pomeriggio di sabato 17, a Mandello la sera di lunedì 21 (con il Coro “Vous de la Valgranda” di
Ballabio diretto da Riccardo Invernizzi) e martedì 22 nella chiesa parrocchiale
di San Giorgio a Eupilio, proponendo ogni volta - accompagnato dagli organisti
Riccardo Tului e Francesco Genchi - brani ispirati alle tradizioni del Natale
nel mondo, in particolare con un vero e proprio viaggio nella musica (e appunto
nelle tradizioni) di Germania, Francia e Inghilterra.
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