“Plastic
free Onlus” ha replicato ieri con i suoi volontari ad Abbadia Lariana l’appuntamento
con la pulizia ambientale, questa volta però non più nelle spiagge del paese
come già fatto lo scorso 2 ottobre bensì a Pradello, dunque nella zona dell’“Orsa
Maggiore”, recuperando qualcosa come 250 chilogrammi di rifiuti, tra cui 60
chili di vetro (ovvero bottiglie di vino e di superalcoolici, alcune ancora
piene!) e materiale di vario genere, compresi un materasso e una trentina di chili
di materiale nell’alveo del piccolo corso d’acqua che scorre sotto il
parcheggio dell’“Orsa” per sfociare direttamente a lago.
“Abbiamo
asportato il più possibile con grande impegno di tutti i nostri otto volontari -
spiega Fabiano Moneta, referente “Plastic free” per il comune di Abbadia
Lariana - ma secondo me questa è soltanto la punta di un iceberg. A mio parere si
potrebbe fare di più coinvolgendo le pubbliche amministrazioni di Abbadia
Lariana e di Lecco, sia dal lato sorveglianza sia per quanto riguarda la
pulizia della zona, tristemente abbandonata a se stessa”.
“Basterebbe
poco - aggiunge - Magari organizzare con i gruppi di Protezione civile un paio
di giornate all’anno per disboscare la zona. Noi poi come associazione, in
collaborazione con loro, potremmo… finire l’opera. Lecco potrebbe obiettare che
la zona per la maggior parte insiste sul territorio di Abbadia Lariana ed è
sicuramente così, ma la pattumiera lasciata non ha paternità e per quanto se ne
sa potrebbe essere portata lì e abbandonata anche dai lecchesi”.
“La
cosa più importante - conclude Moneta - è fare il possibile per porre rimedio
alla situazione. Per quest’anno, considerato che la stagione fredda è alle
porte, iniziative come quella proposta ieri si fermano per riprendere in
primavera. Il nostro obiettivo è di riuscire a organizzare almeno tre
appuntamenti nell’arco dell’anno, anche se io conto di farne di più, auspicando
che quando sarà il momento i volontari si iscrivano numerosi al sito www.plasticfreeonlus.it”.
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