Don Fabio: “Sorridete,
perché il sorriso è la distanza più breve tra due persone. E sappiate perdonare,
perché il perdono è la strada del disgelo”
(C.Bott.) Sedici coppie in festa, oggi ad Abbadia
Lariana, per la ricorrenza degli anniversari di nozze. Nella
chiesa di San Lorenzo una celebrazione comunitaria partecipata, occasione
preziosa per riflettere sul significato del matrimonio e sulla fedeltà. Sul
dialogo e sull’amore, con un vocabolo - speranza - a dominare il messaggio
trasmesso dal parroco agli sposi. “Voi oggi raffigurate la speranza - ha
premesso don Fabio Molteni introducendo la sua omelìa - di cui tutti
abbiamo tanto bisogno”.
Quindi
una serie di auspici: “Siate come una candela accesa che fa luce per tutti. Non
stancatevi e non smettete di ringraziarvi l’un l’altro e di ringraziare Dio che
vi dà l’opportunità di continuare a costruire il vostro futuro”.
Oltre
alla speranza, poi, altri tre vocaboli: pace, amore e fede. “Portateli sempre
nei vostri cuori”, ha ammonito il sacerdote, che ha anche sollecitato gli
sposi a fermarsi di tanto in tanto “per raccontarvi le cose belle e
confrontarvi con altre persone”. “E sorridete - ha insistito don Fabio - perché
il sorriso è la distanza più breve tra due persone”.
“Ma
ricordate - ha aggiunto - che ogni tanto
è importante anche tacere, così come perdonare, perché il perdono è la strada
del disgelo”.
Poi
il rinnovamento degli impegni solennemente sanciti il giorno delle nozze (“Aiutaci,
o Padre, a rimanere sempre fedeli nel reciproco amore, per essere buoni
testimoni del patto di alleanza in Cristo Signore”) e, dopo il Padre nostro, il rito di benedizione dei
coniugi. Al termine della cerimonia, la firma del registro da parte degli
sposi.
Sul
significato per una coppia di festeggiare il proprio anniversario di matrimonio
don Fabio si era soffermato anche sulla Brezza.
“Il proprio anniversario è una giornata importante e da celebrare ogni anno
come se si trattasse di una promessa da rinsaldare ogni volta - aveva scritto
il parroco sul notiziario della comunità pastorale di San Lorenzo e
Sant’Antonio - C’è il rischio, con il passare degli anni, di trasformare quel
giorno in cui, pieni di emozione e di gioia, ci si unisce per sempre in una
vita di abitudini dove l’amore invecchia e perde vitalità”.
“Allora
ogni tanto occorre fermarsi - ammonisce don Fabio - fare festa e ridirsi con le
parole e i gesti la bellezza dell’amore. Inoltre è importante dire grazie a Dio
e dirsi grazie reciprocamente. Questa vita sempre di corsa in cui tutto è
dovuto ci spinge a guardare al futuro e a lamentarci di quello che ci manca, ma
difficilmente ci aiuta a guardare alla strada percorsa, a vedere tutti i doni
che Dio ci ha fatto e che marito e moglie si sono scambiati reciprocamente”.
Poi
un’altra considerazione: “La festa non la si vive da soli e se la Chiesa è
realmente una comunità di fratelli allora è bello vivere insieme i momenti
della vita, quelli ordinari ma soprattutto quelli particolari, che siano di
dolore o di gioia. Facciamo festa insieme perché desideriamo camminare insieme”.
E
una sollecitazione: “Agli sposi chiedo di essere testimoni di speranza. Oggi
molti pensano che la parola “per sempre” in amore non esista più. Voi allora
siete chiamati con la vostra vita ad annunciare che l’amore che viene da Dio è
davvero duraturo. Siate perciò portatori ogni giorno non soltanto di amore ma
anche di speranza”.
Di
seguito, l’elenco delle sedici coppie di sposi che hanno festeggiato gli
anniversari di matrimonio: 60 anni - Evelina e Adriano Leandri. 55 anni -
Pompea ed Elidio Invernizzi, Carmen e Sabatino Urcioli. 50 anni- Gabriella e
Enzo Lonardi. 40 anni - Marisa e Paolo Locati, Rosangela e Maurizio Centali,
Stefania e Pietro Spreafico. 35 anni - Patrizia e Giuseppe Ceschina. 25 anni -
Barbara e Stefano Leandri, Miriam e Luca Donato, Patrizia e Alberto Spagnolo,
Silvia e Domenico Elia. 20 anni - Chiara e Alessandro Gianola, Elena e Massimo
Redaelli, Elisa e Sergio Vitali. 10 anni - Eleonora e Matteo De Carli.
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