L’ultimo
discendente acquistò la dimora lariana e visse nella “perla del Centrolago” fino
al 1918, anno in cui la residenza venne requisita come debito di guerra dallo
Stato italiano
La
presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann, e il conservatore
della Casa museo, Anna Ranzi, hanno ricevuto a Villa Monastero di Varenna la
visita dello studioso tedesco Andreas Hohn.
Accompagnato
dalla moglie, lo studioso ha visitato per la prima volta Varenna e la storica
residenza, a seguito della richiesta pervenuta tempo fa che nasceva dal
desiderio di conoscere la dimora appartenuta dal 1898 al 1918 alla famiglia
Kees, della quale è esperto.
Le sue interessanti ricerche, condotte nel corso dell’ultimo decennio su questa casata la cui origine risulta essere molto antica, hanno dato modo di comprendere meglio e a fondo la figura di Walter Erich Jacob Kees (1864-1906), ultimo discendente della famiglia che ha acquistato la dimora lariana ora di proprietà della Provincia di Lecco, e ha vissuto a Varenna fino al 1918, anno in cui la villa venne requisita come debito di guerra dallo Stato italiano.
La
dinastia proviene da Lindau, sul Lago di Costanza, e si trasferisce a Lipsia
all’inizio del Cinquecento per seguire le attività commerciali in cui la
famiglia è coinvolta. Uno dei discendenti, Johann Jacob, si occupò nel
Settecento del trasporto postale nella Sassonia, sviluppando una fittissima
rete in numerose città tedesche e dell’Europa centrale, fino a raggiungere
Amburgo e il Mare del Nord.
Come
già dimostrato dagli studi condotti in passato dal conservatore del museo
attraverso l’indagine preliminare che ha consentito la ricostruzione delle
vicende storiche della villa, l’incarico nella posta appare attestato con
orgoglio da Kees.
Egli
appone il proprio stemma, in cui è presente il simbolo del trasporto postale,
all’interno della dimora varennese e all’esterno lungo il percorso nel
giardino, che lui stesso ampliò raddoppiandone l’estensione, creando terrapieni
e terrazzini a sporto sull’acqua che dominano la passeggiata, con una
straordinaria visione di tutto il centro lago grazie alla suggestiva posizione.
Sia
nel decoro interno sia nell’arredo del parco, Kess manifesta la propria
passione per il barocco tedesco, con caratteri simili alla sua residenza di
Zobigker, nella zona sud di Lipsia. Se ne ha testimonianza nella descrizione
che Andreas Hohn ha voluto condividere in occasione di questo incontro.
“Siamo
grati allo studioso tedesco per il materiale documentario che ci ha
generosamente messo a disposizione e che verrà presto utilizzato per aggiornare
il percorso espositivo di Villa Monastero, con interessanti sviluppi innovativi
anche digitali - commenta la presidente della Provincia, Hofmann - Tutto questo
è infatti previsto nel progetto di restauro del giardino botanico finanziato
dal Pnrr, che si affianca agli interventi conservativi sull’edifico finanziati
dal ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo, i cui lavori
inizieranno a breve e consentiranno alla villa di riaprire nella prossima
stagione con una veste assai rinnovata, degna del suo glorioso passato”.
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