L’atleta cinquantaduenne
di Abbadia Lariana ha impiegato 3 ore 3 minuti e 3 secondi a coprire i 42 chilometri
del tracciato, tra due ali di folla
(C.Bott.) Lo scorso mese
di maggio aveva partecipato alla “100 Km del Passatore”, ultramaratona tra le
più belle e affascinanti al mondo, che si corre con partenza da Firenze e
arrivo a Faenza, coprendo il percorso in 9 ore e 22 minuti, per la prima volta
accompagnato da suo figlio Mattia, diciannovenne, che lo aveva seguito in
bicicletta lungo tutto il tracciato attraverso i continui e impegnativi saliscendi
dell’Appennino tosco-emiliano.
Va
detto che per Silvano Micheli si erano rivelati determinanti anche in quella
circostanza gli scrupolosi allenamenti cui il runner di Abbadia Lariana si
sottopone e, non ultimo, il fatto di allungare anno dopo anno il suo record di
salite fino alla cima della Grignetta, partendo ogni volta dalla zona a lago
del paese, per complessivi 2.000 metri di dislivello (nel 2017 aveva
festeggiato la sua millesima salita e il prossimo obiettivo è raggiungere “quota
1.500”, inteso naturalmente come numero di ascensioni).
Domenica
2 ottobre Micheli, che difende i colori dell’Asd Avis Oggiono, ha disputato la
Maratona di Londra, chiusa con il tempo di 3 ore 3 minuti e 3 secondi,
decisamente interessante per un atleta di 52 anni.
“La
London Marathon è davvero spettacolare - dice Silvano - e non a caso è inserita
nel circuito delle “Abbott World Marathon Majors”, ossia le maratone più importanti
del mondo che includono New York, Berlino, Tokio, Boston e Chicago”.
“Correre
nella capitale britannica con 50.000 atleti è di per sé un’emozione grandissima
che auguro a tutti i runners - aggiunge - incitati da un pubblico caloroso
praticamente lungo tutti i 42 chilometri del tracciato. La maratona parte dal
parco di Greenwich, a est del centro di Londra, attraversa il Tamigi sul Tower bridge
dopo 21 chilometri, sempre con un pubblico da favola, si dirige ancora verso
est e poi torna indietro verso ovest, tagliando praticamente il centro di
Londra tra due ali di folla che ti incitano fino al Big Ben. L’arrivo è posto sull’ampio
viale davanti a Buckingham Palace, il “The Mall”. Davvero da brividi!”.
E’
molto soddisfatto, Silvano Micheli, della sua prestazione. “Ho vissuto la
gara nel migliore dei modi - spiega - forzando abbastanza pur senza mai arrivare
al limite, che sarebbe stato ingestibile sia muscolarmente sia mentalmente, e
godendomi l’emozione di correre come detto tra due ali di folla che ti incitano
in continuazione”.
Per
l’atleta di Abbadia Lariana, che dice di correre fondamentalmente per star bene
e per mantenersi in forma e che si è avvicinato alle maratone una decina d’anni
fa dopo aver disputato in passato gare di skyrace, questa è la terza maratona
del già citato circuito “Abbott World Marathon Majors”, avendo già corso a New
York nel 2016 in 2 ore e 59’ e a Berlino nel 2018 in 3 ore e un minuto.
E,
considerate la sua grande passione e la sua determinazione, chissà che non riesca a completare
il circuito!
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