(C.Bott.) Una serata, quella di sabato 15 ottobre, dedicata a Frédéric François Chopin, compositore e pianista polacco il
cui “genio poetico” si basava su una tecnica professionale definita “senza
eguali nella sua generazione”. Bambino prodigio, crebbe nell’allora ducato di
Varsavia, dove ebbe anche modo di completare la sua formazione musicale. A
seguito della repressione russa della “rivolta di novembre” del 1830 all’età di
20 anni si trasferì a Parigi.
A organizzare l’evento
mandellese di sabato prossimo è l’associazione “Lago di Como in musica” (a
presiederla è Guido Zucchi) nel contesto della rassegna “Pomeriggi musicali
lariani” che prevede 12 concerti e che appunto nel fine settimana taglierà il
traguardo della settima “tappa”.
Sede del
concerto, che avrà inizio alle ore 21, sarà il teatro “San Lorenzo” di via XXIV
Maggio. La “regìa” della serata sarà affidata al maestro Luciano Guglielmo
Andreoli, consulente e coordinatore artistico dell’associazione, autore del
saggio Frédéric
François
Chopin - Vita e musica del “messaggero di sentimenti”.
La presentazione
sarà affidata a Alessandra Spiz e a esibirsi saranno nove pianisti di età
compresa fra i 9 e i 39 anni. Una scelta non casuale, considerato che Chopin, nato
nel 1810, morì nel 1849 proprio all’età di 39 anni. Ad alternarsi al pianoforte
saranno così Niccolò Ragno, Camilla Ragno, Beatrice Baldissin, Ermanno
Incontri, Vittorio Maggioli, Daniele Panizza, Pietro Lio e Margherita
Casamonti. A loro si aggiungerà il pianista Andrea Micucci.
10 euro il biglietto
d’ingresso, con prenotazione consigliata tramite e-mail all’indirizzo office@lagodicomoinmusica.com.
Niccolò Ragno, classe 2013, è allievo del corso preaccademico di base
del professor Andrea Carcano, docente del conservatorio “Giuseppe Verdi” di
Milano.
Camilla Ragno, nata nel 2008,
è allieva
del corso preaccademico avanzato della professoressa Silvia Rumi, docente del
conservatorio di Milano.
Beatrice Baldissin, classe 2007, è allieva
del primo anno di diploma accademico di primo livello della stessa docente
Silvia Rumi.
Ermanno Incontri, lui pure del 2007, inizia a studiare pianoforte nel 2019 da
autodidatta e dal 2020 in corsi privati. Dal 2021 è studente presso il Liceo
musicale coreutico “Pina Bausch” di Busto Arsizio. Nell’ambito delle attività performative
promosse dal Liceo, si è distinto per le capacità tecniche e espressive,
esibendosi in un repertorio piuttosto complesso. Quest’anno ha partecipato al
25° concorso per giovani pianisti “Romano Beggino” a Serravalle Sesia,
ottenendo il primo premio assoluto.
Vittorio Maggioli, classe 2005, inizia
lo studio del pianoforte all’età di 5 anni con la professoressa Grauso. A 9
anni viene ammesso al Conservatorio di Milano nella classe della professoressa Rumi
(secondo anno diploma accademico di primo livello). All’età di 13 anni entra
all’Accademia pianistica di Imola nella classe del maestro Boris Petrushansky.
Dal 2018 ha partecipato a tutte le edizioni del Premio del Conservatorio Verdi
di Milano, dove è stato premiato con borse di studio sia nella categoria solisti
sia musica da camera. Ha al suo attivo diversi primi premi in concorsi musicali
nazionali e internazionali.
Nel 2019 gli viene affidato il ruolo di solista nel “concerto
per pianoforte e orchestra numero 2” di Mendelssohn nel diciottesimo anniversario
della tragedia di Linate.
Nell’ottobre 2021 si esibisce in qualità di solista
eseguendo il Triplo concerto di Beethoven con l’Orchestra sinfonica del
Conservatorio di Milano.
Suona per rassegne musicali con un repertorio
solistico e di musica da camera in Italia e all’estero. Collabora con la
Fondazione Spivakov (Russia) e l’Associazione Piano Friends (Italia).
Nel 2022 ha partecipato all’incisione dell’opera
omnia di Schumann realizzata dall’Accademia pianistica di Imola eseguendo
l’opera 4 e opera 22.
Daniele Panizza, classe 2003, a soli 9 anni
inizia a studiare pianoforte, organo e composizione alla Scuola di musica “San
Lorenzo” di Mandello Lario. Nel 2018 viene ammesso, con il massimo dei voti,
nella classe di pianoforte del maestro Gilardi, presso la Civica scuola di
musica “Claudio Abbado” di Milano. Partecipa a vari concorsi ottenendo quindici
primi premi assoluti e sette primi premi.
Ha ottenuto il secondo premio ex-aequo, con primo
premio non assegnato, al prestigioso Concorso nazionale di pianoforte “Marco
Bramanti” nel 2022. Ha frequentato varie masterclass, sia di organo sia di
pianoforte.
Ha tenuto concerti sia di organo sia di pianoforte e
partecipato a importanti rassegne musicali, tra le quali Pianocity a Milano, “Musica
del terzo giovedì del mese” presso la Pinacoteca di Brera, al TNT di Treviglio,
alla Maratona pianistica in memoria del maestro Bosso, alla rassegna “Isole di suono”
organizzata dalla Scuola civica Abbado, all’inaugurazione del Teatro Lirico di
Milano e alla “Christmas shopping experience” di Milano.
Pietro Lio inizia a
studiare chitarra classica a 10 anni per poi passare al pianoforte dai 14 presso
la Scuola civica di San Donato Milanese. Ha partecipato ai master di musica da
camera tenuti dal Quartetto Klimt. Si è esibito presso Villa Simoneschi,
Sant’Elena di Chianciano Terme, Accademia Tadini di Lovere, Villa Carlotta a
Tremezzina. Come solista ha suonato in località nazionali e internazionali tra
cui la Sala Baldini a Roma e il prestigioso Teatro Antonio Belloni.
Ha
partecipato ai viaggi culturali organizzati dall’associazione Pianofriends presso
Varsavia e San Pietroburgo e collaborato con il compositore e organista varennese
Ennio Cominetti per il ciclo di conferenze “La gioia della musica”.
Nel
2018 si aggiudica il secondo premio al concorso “Valsesia musica juniores”. Nel
2019 esegue a Bacau, in Romania, il 3° Concerto di Beethoven con l’Orchestra di
Stato “Jora” diretta dal maestro Ovidiu Balan. Suona in duo con D’Amico (violoncello-pianoforte)
e con Tenca (soprano-pianoforte). Proprio con Tenca si è aggiudicato il secondo
premio al concorso “Elsa Respighi”.
Oltre
agli studi musicali, che proseguono al Conservatorio “Martini” di Bologna, si è
laureato nel 2021 in Scienze filosofiche presso l’Università Statale di Milano con
una tesi sulla fenomenologia di Edmund Husserl. A partire dallo stesso anno è
insegnante di pianoforte presso la Scuola civica “Sammartini” di San Donato Milanese.
Margherita
Casamonti,
formatasi a Firenze nel contesto della Scuola Passaglia, compie gli studi
accademici alla Scuola di musica di Fiesole continuando al Conservatorio di Bologna.
Attiva sia in formazioni cameristiche sia come solista, ha sempre posto al
centro del proprio lavoro la riscoperta del repertorio pianistico meno
eseguito, affiancandolo alle opere più celebri con l’intento di mettere in luce
i contesti storici e di esplorarne le caratteristiche stilistiche e estetiche.
Quest’ottica si manifesta anche nella sua attività di insegnante poliedrica e con
allievi di tutte le età, ai quali insegna la musica sia come linguaggio sia
come espressione artistica del passato, dando lezioni di strumento, teoria, storia
e analisi del repertorio.
La
passione per le opere composte da autrici sconosciute si manifesta nella
produzione di eventi e lavori letterari mirati ad ampliare lo spettro del
repertorio noto ai più, con l’intento di promuovere la bellezza indipendentemente
da chi l’ha generata.
Andrea Micucci annovera
numerosi concerti in Italia e in Europa presso prestigiose istituzioni
musicali. Si è esibito a Milano all’interno di “Piano City” e a Cremona nel
progetto “Yamaha Piano Discovery” alla rassegna “Cremona pianoforte” e con
l’orchestra elvetica OFSI. Ha registrato l’integrale in due volumi delle opere
a quattro mani del compositore Grieg con il pianista Di Marco, recensita
favorevolmente dalla critica musicale, ed è stato protagonista di un tour del
duo pianistico conclusosi a Roma presso il “Teatro Marcello”.
Ha
compiuto gli studi musicali presso l’Università tedesca “Hochschule Für Musik”
di Freiburg e nei Conservatori di Mantova e di Piacenza, laureandosi con il
massimo dei voti e la lode. Premiato in numerosi in concorsi musicali sia come
solista sia in duo con il clarinettista Darko Jovanovic.
E’
docente presso il Conservatorio “Puccini” di Gallarate e al Conservatorio
“Vecchi-Tonelli” di Modena.
Il
prossimo 21 ottobre verrà presentato il suo ultimo progetto discografico
dedicato a Debussy. Ha inoltre conseguito la laurea in Scienze dei beni culturali
presso l’Università degli Studi di Milano.
Alessandra Spiz, che a Mandello
sarà la voce recitante, inizia la formazione artistica negli anni accademici
2003-2004 e 2004-2005 presso l’Associazione culturale “Dy&G” di Milano
sotto la guida di Carola Baldini. Dal 2005 al 2008 segue i corsi Teatrando
presso la Scuola di teatro danza a indirizzo professionale di Seregno, diplomandosi
nel 2008. Frequenta il corso di improvvisazione comica alla scuola di “Teatribù”
di Milano.
Nel
2019 segue la masterclass del maestro Andreoli “Il tesoro del bel canto” per
approfondire la tecnica vocale applicata alla recitazione e nel 2020-21 il
percorso di improvvisazione teatrale, gestione delle emozioni e recitazione.
L’attività
di attrice la vede impegnata in opere quali Costruttori
d’imperi di Vian, Pensaci Giacomino
di Pirandello, La trilogia della villeggiatura
di Goldoni e Il sogno di una notte di
mezza estate di Shakespeare.
Due creazioni
della pittrice mandellese Viviana Barutti
faranno da cornice all’evento di sabato 15 ottobre al teatro “San Lorenzo”. L’artista, che durante
il suo percorso ha sperimentato varie forme espressive fino ad approdare
all’eliminazione di tutto ciò che è stato costruito dall’uomo, prende a
prestito dalla natura gli elementi essenziali per ogni forma di vita sul pianeta:
terra, acqua, aria e fuoco. Le opere di Viviana esprimono il suo mondo interiore
e sono ispirate anche dall’ascolto della musica.
Nessun commento:
Posta un commento