Mandello Lario. Domani torna la Molina-rifugio Elisa ed è caccia al record che resiste dal 2011

La partenza dell'edizione 2019 della "Molina-rifugio Elisa".

(C.Bott.) Era l’ottobre 2019 e a Mandello Lario si disputava la ventiquattresima edizione della “Molina-rifugio Elisa”, gara di corsa in montagna organizzata dal Cai Grigne in collaborazione con la Polisportiva e l’assessorato comunale allo Sport.

A parteciparvi furono in 127 e a imporsi fu Roberto De Lorenzi, classe 1997, portacolori della “Merenderi Ticino”, che fermò i cronometri sul tempo di 54’46”. Secondo posto per Danilo Brambilla (Asd Falchi Lecco), che con il tempo di 57’53” precedette a sua volta nell’ordine Simone Paredi (Atletica Pidaggia 1528), Carlo Ratti (Falchi Lecco) e Marco De Lorenzi (Merenderi Ticino). In campo femminile il successo andò a Debora Benedetti del “Team Pasturo”, classe 1975, al traguardo nel tempo di un’ora 9 minuti e 19 secondi.

Poi anche questa competizione fu costretta a fare i conti con la pandemia e non venne disputata né nel 2020 né nel 2021. Quest’anno la “Molina-rifugio Elisa” ritorna e dà appuntamento agli appassionati per domani, domenica 16 ottobre. In palio vi è il 25° “Trofeo delle Grigne - Evangelista Ferrario (alla memoria)”.

Poco più di 8 chilometri e 200 metri la lunghezza del tracciato, con un dislivello di 1.270 metri. Ad attendere i partecipanti vi sono anche quest’anno salite ripide, sentieri montani e incantevoli scorci paesaggistici.

 

La partenza verrà data alle 9 da piazza IV Novembre a Molina e le iscrizioni (15 euro la quota) si chiuderanno mezz’ora prima al centro sportivo comunale di Pramagno, a partire dalle 7.30 sede del ritrovo dei concorrenti. La gara si disputerà con qualsiasi condizione meteo e la cerimonia di premiazione è prevista per le 14 sempre a Pramagno.

Va ricordato che il record della “Molina-rifugio Elisa” è detenuto da Nicola Golinelli, che nel 2011 coprì la distanza in 51 minuti e 14 secondi, mentre il primato femminile (un’ora 4 minuti e 35 secondi) appartiene a Ilaria Bianchi, che curiosamente lo stabilì quello stesso anno. Per la cronaca, oltre a quella di undici anni fa la Bianchi si aggiudicò anche le edizioni 2009, 2010, 2012 e 2015 della corsa.