Al campione
europeo, recente bronzo ai Mondiali, una targa con la scritta: “Tieni alto il
nome dell’Italia e di Olcio nel mondo”
(C.Bott.) Una serata conviviale con non meno di
200 commensali. Una serata con i ravioli (o per meglio dire con le “patole”, piatto
tipico di Esino Lario) a dominare la scena. Ma anche una serata nel segno dello
sport e della riconoscenza, quella della “Olciosportiva” per Andrea Panizza,
il canottiere delle “Fiamme gialle” e della “Moto Guzzi” che dopo l’oro vinto
lo scorso mese di agosto ai campionati europei disputati a Monaco di Baviera ha
conquistato a fine settembre il terzo posto ai Mondiali di Račice.
Due
podi di grandissimo prestigio, centrati anche dal capovoga Giacomo Gentili, da
Nicolò Carucci e da Luca Chiumento, suoi compagni di barca su quel meraviglioso
“quattro di coppia”.
Abita
a Olcio, Panizza. E a tributargli gli onori del caso non potevano che essere la
“sua” frazione e, come detto, la “Olciosportiva”. A lui il presidente dell’associazione,
Giovanni Mattia Malvaso, ha consegnato una targa a ricordo delle sue due più
recenti imprese.
“La Olciosportiva - vi era scritto - con orgoglio esprime il
massimo apprezzamento al proprio concittadino Andrea Panizza che grazie ai brillanti
risultati sportivi ottenuti nel canottaggio con il “quattro di coppia” tiene
alto il nome dell’Italia e di Olcio nel mondo”.
Con
Panizza, sabato sera al campo sportivo c’erano anche due degli altri tre
componenti dell’equipaggio vittorioso nelle acque tedesche e medaglia di bronzo
in Repubblica Ceca. Sì, c’erano Gentili e Carucci, ai quali è stato fatto dono
di un ombrello, rigorosamente azzurro, con lo stemma della “Olciosportiva”.
E
c’era (come poteva essere diversamente?) l’inossidabile Giuseppe Moioli, 95
anni compiuti lo scorso 8 agosto, campione olimpico a Londra 1948, come noto a
sua volta residente a Olcio.
Una
festa nella festa, insomma. Tra grandi campioni del remo di ieri e di oggi.
Nessun commento:
Posta un commento