Nicola: “Non ci
interessa il danno economico, è il danno emotivo a essere incalcolabile. E a
chiunque sia stato auguro la stessa sorte”
(C.Bott.) Hanno scavalcato il muro di cinta,
scassinato cinque voliere dentro le quali si trovavano i rapaci e li hanno
fatti fuggire. E’ accaduto la notte scorsa al castello di Vezio, che da anni ospita un centro
di addestramento appunto di rapaci diurni e notturni allo scopo di far
conoscere l’antica arte della falconeria, praticata da migliaia di anni e di
recente divenuta patrimonio immateriale dell’umanità grazie all’Unesco.
Un
uccello è purtroppo già stato trovato morto, ucciso e parzialmente mangiato da
un altro rapace, mentre degli altri (due dei quali più piccoli) non vi è per
ora alcuna traccia, anche se si teme che possano aver fatto a loro volta la
stessa fine. La speranza è di riuscire a recuperare almeno i due esemplari più
grossi.
Tutti
gli animali presenti a Vezio, ai quali è sempre stata garantita la miglior cura
possibile, sono nati e cresciuti in
cattività e non sono dunque in grado di sopravvivere in natura. Accuditi
giornalmente, sono stati addestrati per il volo libero.
“Oggi
è un giorno triste - si legge in un messaggio postato da Nicola, che da anni si occupa dei rapaci custoditi al castello di
Vezio - Spero che chiunque si è reso protagonista di questo gesto sappia che non
ha liberato in natura animali in grado di sopravvivere ma li ha destinati a
morire in maniera orribile, di fame e di stenti nei migliore dei casi, o
sbranati tra loro o più probabilmente da qualche selvatico. Se fosse stata loro
intenzione scappare, se fossero stati stressati o gestiti male avrebbero potuto
scappare un giorno qualsiasi semplicemente sbattendo due volte le ali invece di
scegliere ogni volta di tornare da me”.
“Sono
16 anni che mi occupo di loro, d’estate e d’inverno, con 40 gradi e con la
neve, a Natale come a Ferragosto, con la febbre come durante il lockdown -
afferma sempre Nicola - Non ci interessa il danno economico, le scolaresche, le
dimostrazioni, le migliaia di persone e di bambini che venivano al castello per
vederli volare. E’ il danno emotivo a essere incalcolabile”.
Infine
le ultime amarissime considerazioni: “Auguro a chiunque sia stato la stessa
sorte. Per ora ho sporto denuncia penale e consegnato le riprese di tutte le
telecamere del castello alle autorità. Per il momento le dimostrazioni di
falconeria sono naturalmente sospese fino a data da destinarsi. Se qualcuno
avesse visto o sentito qualcosa, ce lo faccia sapere per favore”.
Sono pienamente d'accordo con voi, è stato un stupidata inconsiderabile.
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