Rumi: “Cercava
la soluzione migliore che, compatibilmente con l’interesse pubblico, non
danneggiasse il singolo cittadino”. Marcelli: “Sempre disponibile al dialogo, i
suoi interventi erano riflessivi e nel merito”
Tanti anni di un
impegno condiviso, quello di pubblici amministratori a Lierna, e ora un ideale
omaggio ad Antonino Granatelli, morto nei giorni scorsi a Rapallo all’età di 89
anni. Corrado Rumi e Nunzio Marcelli lo ricordano con queste testimonianze:
Con
il signor Granatelli, allora chiamavamo così i nostri “maestri”, ho iniziato e
condotto le mie prime esperienze politico-amministrative in Comune a Lierna e
successivamente in altre sedi. E’ stato il mio maestro di politica e di stile.
Sempre
elegante sia nel portamento sia nell’affrontare le problematiche nel suo ruolo
di sindaco e di pubblico amministratore, non è mai sceso nella bagarre delle
polemiche.
Il
suo stile era quello di affrontare ogni problema con serenità, cercando la
soluzione migliore che, compatibilmente con l’interesse pubblico, non danneggiasse
il singolo cittadino.
Riceveva
e ascoltava tutti, aveva sempre la battuta pronta per stemperare gli animi che
a volte si scaldavano.
Grazie,
Antonino, perché poi ci saremmo chiamati per nome. Mi hai insegnato un modo di
fare politica con serenità. Il mio ricordo di te resterà sempre piacevole.
Corrado Rumi
Ricordo
i dieci anni trascorsi in consiglio comunale con Antonino Granatelli e con
persone e idee diverse. Io giovane e sanguigno appartenente alla lista civica
degli “Indipendenti”, Granatelli con 20 anni più del sottoscritto, un signore
sempre elegante e pacato, con maggior conoscenza della vita e della “politica”,
espressione di un grande partito, la Dc.
Ricordo
il tortuoso quinquennio 1980-1985, anni molto impegnativi con otto consiglieri
“indipendenti” che avevano avuto dai liernesi il mandato di amministrare e
sette consiglieri comunali della Dc all’opposizione.
Ricordo
le “accese” discussioni con l’opposizione, con Granatelli sempre disponibile al
dialogo, con interventi riflessivi e nel merito, con la battuta sempre pronta
che utilizzava per stemperare con ironia i momenti di “tensione”.
Ricordo
gli anni dal 1985 al 1987 con sindaco Granatelli e noi “indipendenti” in
minoranza. Anche all’opposizione abbiamo sempre riconosciuto a Granatelli
signorilità e coerenza, onestà intellettuale e schiena dritta, esprimendo
pubblicamente il nostro pensiero per la sua sostituzione da parte della
maggioranza consiliare, applicando i poteri del consiglio comunale di quel
tempo.
Granatelli
ha svolto fino in fondo il suo mandato di consigliere comunale sino al 1990,
staccandosi successivamente e con rammarico dalla “politica” locale.
Dieci
anni intensi con persone per me importanti che mi hanno insegnato tanto. Ciao,
signor Granatelli, ciao Antonino!
Nunzio Marcelli
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