(C.Bott.) Mandello Lario a teatro sabato 22
ottobre con “La cena dei cretini” di Francis Veber (traduzione di Filippo
Ottoni). Sul palco del “De André” di piazza Leonardo da Vinci saliranno Nino
Formicola (sua è anche la regia dello spettacolo) e Max Pisu. Con loro vi
saranno Alessandra Schiavoni, Pietro De Pascalis e Claudio Intropido. La produzione
è di MTM - Manifatture teatrali milanesi.
“La
cena dei cretini” è un film del 1998 scritto e diretto da Francis Veber,
ispirato a un’opera teatrale di successo dello stesso regista andata in scena a
Parigi per tre anni. In Italia è stata messa in scena per la prima volta nel
2000 e nel 2012 da Brambilla e Formicola, ossia il due comico-cabarettistico Zuzzurro
e Gaspare. Ora a portarla nei teatri di tutta Italia è come detto la coppia
Pisu-Formicola.
Cosa
accade quando due mattatori teatrali calcano il palcoscenico in una delle commedie
più famose e irriverenti? Nino Formicola sta preparando la cena. Max Pisu sarà
la sua vittima…
Siamo
in Francia, nella Parigi bene. Ogni mercoledì un gruppo di amici, stanchi e annoiati,
organizza una cena a cui vengono invitati personaggi ritenuti stupidi per
riderne e farsene beffa. Gli invitati sono ignari del “gioco” e che la cena sia
denominata “La cena dei cretini”. Ma non sempre le cose vanno come ci si
aspetta.
Il
“cretino” François, invitato dal brillante Pierre, ribalterà la situazione,
passando da vittima a carnefice. Riuscirà infatti a creare una serie infinita
di problemi a Pierre, arrivando persino a mettergli in crisi il matrimonio. Il
tutto in un crescendo di gag, malintesi e situazioni comiche paradossali e
esplosive.
25
euro il biglietto d’ingresso, che può essere prenotato collegandosi al link www.comune.mandello.lc.it. Il sistema consente
di scegliere il posto a teatro e di pagare tramite carta di credito (non è possibile
il pagamento in contanti).
In
caso di disponibilità di posti sarà possibile acquistare il biglietto anche la
sera dello spettacolo, a partire dalle 20.15, presso la biglietteria del teatro
“De André”.
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