A esibirsi sarà il duo “D’AltroCanto” composto da Elida Bellon e Giulia Prete. Il concerto sarà preceduto da una visita guidata
Elida Bellon e Giulia Prete si esibiranno sabato 17 al santuario di Santa Maria sopra Mandello. |
(C.Bott.) Fino al 20 settembre Lecco e il suo territorio ospitano il “MedFest”, un ideale viaggio nell’universo della cultura medievale che conduce a riscoprire, grazie all’apporto di studiosi e di artisti di livello internazionale, importanti luoghi del territorio e sedi nascoste di straordinaria suggestione architettonica e paesaggistica.
Organizzato da “Res musica - Centro ricerca e promozione musicale” con il contributo del Comune di Lecco e del Fondo sostegno arte dal vivo, la collaborazione della delegazione di Lecco del Fondo ambiente italiano e della Provincia, il Festival del Medioevo sta proponendo una serie di appuntamenti e spettacoli in varie location.
“Si tratta di un evento che si propone di far riscoprire luoghi nascosti del nostro territorio e di valorizzarli con la musica, il teatro, il cinema, la conoscenza, il cammino e il cibo”, afferma Ancilla Oggioni, direttrice artistica dell’evento unitamente a Gerolamo Fazzini e ad Angelo Rusconi.
“Il Festival 2022 - aggiunge - vuol essere il “numero zero” di un grande progetto: mettere a sistema lo straordinario patrimonio del Romanico lariano attraverso un programma di iniziative che lo valorizzino, facendo risuonare parole, musiche e gesti che illuminano l’epoca e la funzione per cui questi luoghi vennero edificati”.
Nell’ambito di questa rassegna sabato 17 settembre alle ore 11 si terrà un concerto al santuario di Santa Maria sopra Olcio, raggiungibile a piedi da Mandello Lario.
“Rosa Mystica” il titolo del concerto, che vedrà il duo “D’AltroCanto” di cui fanno parte Elida Bellon e Giulia Prete esibirsi in una serie di canti della tradizione popolare ispirati a Maria.
Il repertorio di tradizione orale, oltre ai più conosciuti canti profani, abbraccia anche il genere sacro comprendendo un vasto repertorio di brani a sfondo religioso, liturgici e paraliturgici. Questo “tesoro sommerso” di canti a tema devozionale rappresenta una declinazione del canto popolare meno nota al grande pubblico.
Nei brani proposti si trovano tracce, voci e suoni di una umanità che si confronta con l’altro da sé: il divino, l’ultraterreno, l’intangibile. La Madonna è colei che incarna in senso vero e proprio la commistione tra umano e divino e il concerto ripercorre alcune delle tappe fondamentali proprio della vita di Maria, dalla sua nascita alla morte, attraversando la Natività e il tempo della Passione di Cristo.
Il santuario di Santa Maria. |
Il duo “D’Altrocanto” nasce nel 2007 a Padova da una comune passione delle cantanti Elida Bellon e Giulia Prete per la cultura e le tradizioni musicali d’Italia e d’Europa. Da qui la scelta di partire alla ricerca dei vissuti, delle suggestioni, delle emozioni e dei linguaggi di cui i canti della tradizione popolare sono portatori.
Il repertorio spazia dai brani d’amore a quelli di lavoro, dalle ballate alle ninne nanne e ai canti devozionali, spaziando dai Balcani fino ai canti corsi e francesi, gallesi, scozzesi, greci e naturalmente italiani.
Dal 2016 il duo ha intrapreso una serie di viaggi di studio nella Georgia caucasica, a contatto con i cantori locali in una vera e propria full immersion nella tradizione musicale del Paese. Gli arrangiamenti e le armonizzazioni dei canti sono curati nel rispetto della tradizione di provenienza ma con lo sguardo rivolto al presente, attualizzandone i contenuti storico-culturali e trasmettendone la sensibilità.
Il concerto di sabato prossimo a Santa Maria sarà preceduto da una visita guidata al piccolo santuario a cura di Francesco D’Alessio, della delegazione lecchese del Fai.
E’ inoltre previsto un ristoro sul posto (su prenotazione) al costo di 5 euro. L’indirizzo di posta elettronica a cui scrivere per prenotarsi è info@medfestlombardia.com.
In caso di maltempo il concerto si terrà a Mandello Lario nel santuario della Beata Vergine del fiume.
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